𝑃𝑎𝑐𝑒.

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Ho vissuto la mia vita, non al meglio ma l'ho fatto.

Ho 77 anni, mi accomodai davanti al camino della casa di mia sorella, dove mi trovo al momento.

Lei sta cucinando per suo marito, hanno una famiglia splendida e io invece sto per tornare dal mio bellissimo angelo Valentin, lo sento.

Chiusi gli occhi beandomi il calore del fuoco sulla mia pelle.

Ad un certo punto sentii un freddo da fare paura. Cercai di gridare non riuscendoci. Poi mi tranquillizzai, sono morta.

Mi voltai e sono dinuovo nella casa di mia zia.

<<ciao piccolina>>.
Valentin.

Mi abbracciò, ero morta è sicuro.

Il calore del suo corpo non svanisce mai, come ai vecchi tempi.

Mi guardai allo specchio, è cosi bello vedersi giovani.
I capelli biondi ricoprono dinuovo le mie spalle, il mio copro ritornò in forma e i miei occhi diventarono dinuovo azzurri e a mandorla.

<<allora, andiamo?>>.

Annuii felice e mi prese la mano, una luce mi rilassò così tanto da non rendermi conto di star volando.

Il paradiso, sotto di noi tutte le persone a cui tenevamo di più. Allora non era un detto quando dicevano "anche se è morto, ti guarda dall'alto".
In verità è come stare a terra, ma è il paradiso con lui e con i cari venuti a mancare prima.

Buona vita, e buona morte.

𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡Where stories live. Discover now