Capitolo 3: Il buongiorno si vede dal mattino

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La sera precedente mi addormentai subito, non ero mai stata così stanca, il letto era morbido e le lenzuola profumavano di lavanda tutto in quel momento era perfettamente armonioso a se stesso e io sembravo invisibile, dalle finestre entrava una luce artificiale che sembrava le vera luce del sole, anche se quella è imparagonabile, con poca voglia mi alzai dal letto  che misi a posto e andai a scegliere dei vestiti puliti e andai al bagno, il riflesso nello specchio mi fece capire che mi sarebbe servita una bella doccia calda così aprii la maniglia verso l'acqua calda, mi tolsi i vestiti e entrai nel box doccia, penso che la seconda cosa più rilassante dopo stare all'aria aperta sia stare sotto la docci perché puoi sentire l'acqua che ti coccola e il buonissimo profumo del bagnoschiuma nell'area. Dopo una ventina di minuti esco dalla doccia che lo specchio è ormai appannato dal vapore acqueo, i capelli ricci mi ricadono sulle spalle in modo molto disordinato, così dopo aver messo la biancheria prendo la spazzola e sciolgo i nodi che si erano formati, per fortuna avendo i capelli corti non ci metto troppo, poi con i diversi prodotti gli do una giusta forma e inizio ad asciugarli con molta pazienza. Esco dal bagno che è ormai passata più di un'ora ma per fortuna mi sono  svegliata al quanto presto infatti mi ritrovo in cucina che sono solo le nove del mattino, nella stanza c'è già Noa abbastanza addormentata "Buongiorno Noa dormito bene?" le chiedo avvicinandomi al frigo per prendere da mangiare "Penso che sarei stata meglio su delle montagne russe che sul mio materasso di marmo" mi risponde gesticolando, nel frattempo frugando nel frigo ero riuscita a trovare una mela così la passo sotto l'acqua e inizio a mangiarla sedendomi di fronte alla ragazza "stano il mio materasso invece è molto morbido" le dico rispondendo a quello che mi aveva detto prima "Ti invidio da morire Vivi, per tutto sono solo le nove e tu sei già perfettamente vestita e in ordine, invece io sembro uno zombie, in più hai anche un materasso morbido. Non è giusto" finii di dire facendo finta di essere pugnalata e la cosa mi fece accennare un sorriso. Continuammo a parlare e dopo un po' arrivarono anche Sachi e William, " buongiorno splendori!" disse il primo dando un bacio sulla guancia a Noa la quale dopo arrossì lievemente, "buongiorno ragazze dormito bene?" chiese poi William " ti prego Will non me lo ricordare potrei morire proprio ora!" disse la ragazza "ma che peccato!" le dissi ridendo "ehi!! ti reputavo una mia amica! ahahahahah" tutte e due iniziammo a ridere e i due ragazzi ci guardarono un po' infastiditi dato che si erano appena svegliati, ero felice di avere una persona affianco con la quale poter scherzare di prima mattina, ma il tutto ovviamente finii quando fece la sua entrata la amatissima Amelie " state un po' zitte, la vostra voce non si può sentire!" ci urlò "buongiorno anche a te" mi sussurrò Noa alzando gli occhi al cielo "ehi, Will buongiorno ieri alla fine non sei venuto da me" le disse la ragazza facendo gli occhi da bambina insieme alla voce e strusciandosi addosso al ragazzo, già non la sopportavo più ed era solo mattina " penso di avertelo già detto che non voglio avere a che fare con te" gli disse William serio, lei lo guardò e poi arrabbiato gli disse " e con chi vorresti stare con quelli là?!" finii di dire guardandolo storta " preferirei stare in una stalla di maiali, e tutte le cose peggiori che possano esistere sulla faccia della terra piuttosto di stare con te, e mi dispiace che tu non l'abbia ancora compreso" gli rispose a tono lui e la risposta fece fare un sorrisino a Sachi, che poi le disse "sposta il culetto principessina dovrei passare, a meno che tu non voglia proprio andartene" a queste parole Ameli ci squadrò tutti da capo e piedi e poi prima di uscire dalla stanza disse una cosa "tanto per arrivare alla mia altezza ci vogliono il doppio di voi, e William aspetto con ansia il giorno in cui tornerai a strisciare ai miei piedi per stare con me, perché sappi che quel giorno arriverà anche se tu non ci credi" e poi ci lasciò da soli, subito dopo Sachi disse "Bellezze io vado a fare una doccia, Noa se vuoi venire con me sei invitata di farlo" e poi fece l'occhiolino alla ragazza che rispose "Non ci sperare troppo" e così il ragazzo ci lasciò soli, o almeno così credevo perché un secondo dopo fecero ingresso le altre due ragazze non incontrate prima, Hanna e Aline, che a differenza della prima non proferì parola con nessuno e si sedette sulla sedia mangiando dei biscotti con del latte "Allora ragazzi che si fa oggi?" chiese Hanna, " io devo assolutamente pulire la mia stanza, sembra che dentro ci sia esplosa una bomba nucleare disse Noa, poi da non so dove spuntò Elvis che non vedevo da quando ero arrivata dopo aver spiaccicato due parole messe in croce con lui "guarda chi è rinato dal suo letto! Pensavo che ormai o fossi morto o che fossi diventato tutt'uno con il materasso " disse Noa che ricevette un dito medio dall'interessato che poi iniziò nuovamente a parlare "comunque, visto che io sono una persona seria a differenza di Noa ,volevo dirvi che dopo io vado a studiare, se qualcuno di voi vuole aggiungersi è libero di farlo" ci comunicò e devo dire che mi era sempre piaciuto studiare, non tutto ovviamente, " cosa studi?" " Penso di fare qualche poesia e un po' di storia. Vuoi studiare con me?" effettivamente erano tutte materie che mi avevano sempre interessato quindi accettai "tu Will?" mi girai verso il ragazzo che aveva i capelli che gli ricadevano con due ciuffi sul viso, il quale sembrava quello di un angelo, i suoi occhi erano di un normale marrone ma nonostante questo erano indescrivibili, i suoi capelli erano mossi come le onde del mare e del medesimo colorito degli occhi che senza accorgermene ero rimasta a osservare come una scema, ma per fortuna prima che mi notasse Noa mi diede una botta al braccio che mi fece svegliare " Ok, allora Vivienne vieni con noi?" mi chiese Elvis, così annui e mi sbrigai a seguirli.

sulle tracce di noi dueWhere stories live. Discover now