Imbarazzo penoso

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Enid: Ok Mercoledì, devi dirmi una cosa, e promettimi di essere sincera.

Mercoledì: Ok.

Enid: Devi giurarmelo proprio, nonostante possa essere una dura verità me la dirai senza pensare alla mia possibile reazione.

Mercoledì: Lo faccio già normalmente.

Enid: Ok... allora la domanda è:

Enid: *espira pesantemente*

Enid: Questo cerchietto con le orecchie da gatto completamente nero è tuo?

Mercoledì: *guarda il cerchietto con faccia schifata*

Mercoledì: Come puoi pensare una cosa del genere? È degradante... è osceno, è.... ridicolo, è la cosa più vomitevole che abbia mai visto. Non mi sognerei mai neanche di toccarlo.
Preferirei dover andare in pescheria dal Giggiolone piuttosto che avere quello strumento sui miei capelli.

Mercoledì: *guarda malissimo Enid*

Mercoledì: Se quello fosse l'unico modo per sterminare tutti gli umani sulla faccia della terra, inclusa me stessa, lascerei tutti vivi. Se dovessi indossarlo per far risorgere dei mostri abominevoli direttemente dagli inferi, lo brucerei come l'anello di Sauron.
Non mi avvicinerei a quel coso neanche se servisse per resuscitare Nero, quel cerchietto non può categoricamente ed assolutamente appartenere a me in alcun modo.

Enid: C'è scritto il tuo nome dietro.

Mercoledì: Sarà di un'altra Mercoledì.

Enid: La scritta "Addams" è ricamata.

Mercoledì: Ah.

Wednesday in pillsWhere stories live. Discover now