12- Non riesco a starti distante

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Michelle's Pov

«No io mi metto a piangere»
Dico con la mano sulla bocca

«Perché?»
Chiede Serena

«No Sere, io non riesco più a guardare Christian in faccia»

«Perché? Che ha fatto?»

«Perché è troppo bello, troppo, mi sciolgo quando lo guardo»

Mi giro nel letto verso la sua direzione

«Ma perché non glielo dici?»
Dice

«Ma sei pazza? Ma va»
Rispondo

«Ma perché?»

«Per prenderci un palo? Nono grazie»

«Ma che palo! Tu sei proprio stupida! Lui è stracotto di te, non farti paranoie inutili!»
Dice

«Chi è cotto di chi?»

Spalanco gli occhi, parli del diavolo, spuntano le corna

«Nessuno nessuno, io vado in cucina»
Dice Serena

Esce dalla stanza, lasciando me e Christian soli

«Che hai?»
Dico

«Niente, che ho?»

«Boh, sei strano»

«Impressione»

Lo guardo e vedo la sua faccia alquanto infastidita

Mi scopro dalle coperte e mi alzo per dargli un abbraccio ma prima se ne va dicendomi di dover andare da Mattia

Rresto lì impalata, domandandomi perché se ne fosse andato

Prendo il mio borsone e infilo le scarpe per andare a lezione

Mentre vado in cucina vedo dalla coda dell'occhio Mattia parlare con Christian, e quest'ultimo appena sente dei passi si gira verso la mia direzione

Gli lascio un ultimo sguardo e esco dalla casetta dirigendomi poi verso la sala.

~

«La coreografia la sai, benissimo, ma oggi non ti vedo particolarmente nel mood, è successo qualcosa?»
Chiede Elena

«Tutto okey Ele, grazie»

«Sicura?»
Inclina la testa guardandomi

Elena da settembre, è sempre riuscita a capirmi, sa quando sono giù di morale, se ne accorge subito

«No, non è successo nulla di che, sono io stupida che ci rimango male per ogni singola cosa, ma è tutto okey»
Spiego

«Cos'è successo?»

«Ero in camera con Serena, stavamo parlando-»

«Di Christian»
Afferma

Annuisco con un sorrisino

«E Serena ha detto che lui è stracotto eccetera, e nel momento è entrato lui chiedendo chi è cotto di chi, e io ovviamente ho negato, lui sembrava infastidito e se ne è andato senza dire nulla, e quando stavo venendo non mi ha salutato, è una stupidaggine però sono fatta così»

«Il fatto è che, entrambi siete stracotti l'uno dell'altra, io lo vedo quando siamo a lezione, come ti guarda, quando lo aiuti nei passi»

Sorrido lievemente mentre la ascolto

«Dai, torna in casetta e chiarite»g

Annuisco e dopo averla ringraziata esco dalla sala, andando in casetta

Vado a fare una doccia, asciugo i capelli e infilo già il pigiama, essendo le 8 di sera

Quando esco dal bagno vado da Christian

«Possiamo parlare un attimo?»
Mi rivolgo a Christian

«Vi lascio soli»
Dice Mattia uscendo

Mi siedo vicino a Christian che era steso

«Dimmi»
Dice

«Prima eri strano, che è successo?»

«Nulla»

«Non ti credo»

«Non lo fare, che ti devo dire»
Dice scontroso

«Potresti calmarti? Ti sto parlando con tutta la calma e tranquillità possibile»
Ribatto

Sbuffa e mi fa stendere affianco a lui

«Che avevi oggi?»
Chiedo dolce

Punta i suoi occhi nei miei guardandomi attentamente

«Michelle, io non riesco a starti distante»
Dice come se fosse stanco e scocciato

«Non ce la faccio»
Continua

Lo guardo, ormai è inutile continuare a nasconderlo a lui, Christian mi piace da morire, provo emozioni mai provate, e neanche io riesco a stargli distante

Gli metto una mano sulla guancia, accarezzandolo e facendo incollare le nostre fronti

Facciamo naso e naso, gesto che mi fa sorridere e mentre strofina il suo naso con il mio, le nostre labbra si incontrano

Sembra di essere in paradiso, le sue labbra calde e morbide, a contatto con le mie carnose

Durante ciò, ci copre con il cappuccio della sua felpa, per far si che quel momento fosse il nostro, momento

Quando ci stacchiamo sento le mie guance andare a fuoco e nascondo la testa nell'incavo del suo collo per poi cingerlo con le braccia

Mi coccola per poi alzare il mio viso e ribaciarmi.

In quella stanza, c'era assoluto silenzio, si sentiva solo il rumore delle nostre labbra che si scontravano ripetutamente

«Ora sono felice»
Sussurra

«Si? Anche io»

Sorridiamo mi avvinghio al suo corpo come se fossi un koala

«Mi fai i grattini?»
Chiede

Sorrido e comincio a fargli i grattini sia in testa che sul braccio

«Andiamo a mangiare?»
Chiedo

Annuisce e gli porgo la mano alzandomi

«Sei pesante Chri, non riesco ad alzarti»
Scherzo

Si alza e cingendomi i fianchi con le braccia, fa incollare le nostre labbra, non facendole più staccare.

Non riesco a starti distante || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora