Karma Akabanea x Y/n

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(premessa: io guardato l'anime quindi non ci saranno riferimenti ad esso e la storia sarà tipo di un "universo".)

"Karma ascoltami cazzo!" gridai facendo fermare il rosso. "Quale cazzo è il tuo problema!"
"Che te ne frega di come sto io? Eh?"
Io sospirai. Sono due mesi che sto in una relazion con Karma ma lui sta provando in tutti i modi a sabotarla... io non ne posso più.
"Secondo te io fingo di amarti? Pensi che io non provi niente per te?"
Lui fece spallucce e continuo a darmi le spalle.
"Non trattarmi come se valessi meno di niente razza di idiota!" gridai tirandogli un pugno nella schiena "Lo sai che io sto facendo i salti mortali per stare con te"
"Chi ti ha mai chiesto di farlo" rispose lui sensa un minimo di riguardo.
Ero sul punto di piangere ma dovevo trattenermi per evitare che lui mi dasse della debole.
"Mia madre odia il fatto che sei il mio ragazzo" dissi "Ogni volta che ne ha l'occasione mi presenta ragazzi che secondo lei sarebbero più adatti a me, ed io ogni volta ribatto dicendo che sto col ragazzo dei miei sogni, il mio principe azzurro coi capelli rossi. Karma io ti amo e sei l'unica persona che voglio nella mia vita ma se tu non mi dimostri di voler stare con me allora chiudiamola qui senza nemmeno andare avanti"
Lui rimase zitto sensa guardarmi, abbasso la testa e basta. Guardava in terra come se cercasse la risposta sui lacci delle scarpe.
"Di qualcosa cazzo!"
"Ti meriti qualcuno che ha a cuore la tua felicità. Perfavore vai, dai retta a tua madre e dimenticami"
Io ridacchiai "Come dimentico qualcuno che mi ha aiutato quando ero sola contro il mondo" lo abbraccia e gli misi una mano sul cuore "Non mi interessa se mi fai bene o mi fai male... io voglio te. Te e nessun altro"
Siamo rimasti tutti e due in silenzio per alcuni attimi che sembrarono durare anni, poi lui mi accarezzo la mano che era sul suo cuore "Ti amo... Y/n"
Sussultai quando mi strinse ancora di più la mano.

Nessuno di noi due osava ne parlare ne provava a guardarsi negli occhi. Eravamo immobili dopo quella confessione da parte di lui.
Mi sembrava che fossimo come due corpi che non hanno il coraggio di guardare all'interno dell'anima di entrambi.
Dopo parecchi minuti e pensieri che Socrate levati, lui si voltò verso di me. Era molto più alto di me e io dovevo alzare la testa per guardarlo negli occhi anche se sostenere il suo sguardo era assai faticoso reggerlo.
Abbassai lo sguardo.
"Y/n" disse lui prendendoli il mento e avvicinandosi alle mie labbra.
Quando le nostre labbra si sono unite, mi sono sentita in pace con me stessa. Come se non avessi bisogno di altro. Solo di lui.
Quando ci staccammo perché ci mancava l'aria, trovai coraggio e glielo dissi.
"Ti amo anche io"
Lui fece un ghigno e mi bacio di nuovo ma con un bacio più carnale, sembrava un bambino che non voleva abbandonare il suo giocattolo.
"Andiamo via" propose "Andiamo via, in Europa. Via da mia madre via dai problemi. Solo io e te"
Lui mi bacio la fronte "Andiamo amore mio"



(scusate se è corto ma non conoscendo bene né il personaggio né l'anime mi sono dovuto adattare e poi ho altri impegni che mi tengono impegnato)

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