Sanemi x Reader fem (lemon)

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Premessa:
Sei un ammazza demoni e il pilastro del vento decide ti prende sotto la sua ala per  evitare che tu muoia.

Y/n pov

Io e Sanemi ci stavamo allenando tranquillamente quando lui comincio a fare sul serio fino ad atterrarmi finendo sopra di me.
Non è nemmeno la prima volta che in un combattimento finisce così.
"Perché devi essere così violento!"
"Ti ho trattato bene" rispose lui alzandosi "I demoni sono meno gentili di quanto lo potrei essere io"
Come se non lo sapessi.
"Muoviti ho fame" disse lui voltandomi le spalle. Brutta mossa.
Con il calcio sulla caviglia lo feci cadere. Quando fu atterra mi misi a sedere su di lui.
"Credo di essere abbastanza pronta per affrontare i demoni" dissi avvicinandomi al suo viso "Sensei Sanemi~"
Lui mi spintonò via e torno dentro casa.
"Idiota non gli piacerò mai" mi dissi da sola. Mi alzai e andai dentro

Sanemi pov

Cazzo cazzo cazzo cazzo!
Mi devo calmare perché non posso farmi vedere che sono eccitato perché mi ha chiamato in quel modo.
Però quanto è bella.
Basta! mi devo calmare e tornare da lei come se nulla fosse.
Chissà se sela cava bene a letto- No! Basta!

[15 minuti dopo]

Okay. Sono calmo. Adesso vado a trovare quella ragazzina e gli dico che è ora di pranzo.
Speriamo non l'abbia presa troppo sul personale come ho reagito prima.
Busso alla sua stanza.
"Y/n sono io, è ora di pranzo"
Nessuna risposta.
"Y/n"
Mi cominciai a preoccupare quindi decido di entrare. Vuota.
Non c'era nessuno in quella stanza.
Se ne è andata. No... non può essere, ma allora dove sono le sue cose.
Perché lo avrebbe fatto.  Non ci credo che mi ha abbandonato. Non lei.

"Sensei?"
Mi voltai e la vidi con un asciugamano introno al seno e coi capelli fradici.
"Y/n tu... tu non te ne sei andata"
Lei alzò il sopracciglio e mi guardo confusa "Perché me ne sarei dovuta andare Sensei Sanemi?"
"Perché io sono un mostro... mentre tu sei" non trovavo le parole per descrivere quella creatura quasi divina.
"Cosa sono?"

Y/n pov

Ero in ebollizione.
Speravo che si togliesse i vestiti da un momento all altro e facessimo qualcosa.
"Cosa sono per te Sensei?"
Lui abbasso lo sguardo. Poi parlo.
"Sei... sei l'unica che voglio nella mia vita"
(Avete due opzioni: o vi fermate qui e saltate la lemon che è MOLTO esplicita oppure la leggete consapevoli che vi ho avvertito. Divertitevi)

Ci fu un attimo di silenzio poi mi si avvento contro cominciando a baciarmi in modo passionale.
Lo cominciai a spogliare, prima il sopra e poi il sotto.
Le opzioni erano farlo nella piccola vasca oppure al muro.
Vinse il muro.
Mi tolse l'asciugamano e comincio a sbattermi al muro.
Il suo menbro penetrava sempre più in fondo ad ogni spinta.
Era così dannatamente bravo cazzo.
Prima che lui venisse io venni almeno tre volte. Quando tocco a lui decise di venire fuori.
Ci siamo presi un secondo di pausa prima del secondo round.
"Perché sei venuto fuori?"
Lui mi guardo stranito "Sei giovane per avere figli e prima ci dovremmo sposare"
Non aveva torto. Ero parecchio più giovane di lui e non era il momento.
"Secondo round?"
Sorrisi e ricomincio tutto.

[1 ora e mezzo dopo]

"Cazzo mi hai prosciugato"
"E tu mi hai tolto la sensibilità alle gambe"
"Se vuoi continuo" sghignazzo lui contento del suo lavoro.
"Ho fame" risposi "Continuiamo sta sera"

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