Capitolo sette

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Questi giorni in casetta sono volati, la puntata si è conclusa in modo molto positivo, il primo posto è stato meritato da Mari mentre a seguirla sono stata proprio io meritandomi il secondo posto, l'ultimo posto é stato occupato purtroppo da Simone che ha dovuto consegnare la maglia.

"Da quanto non vi parlate?"chiede Gaia una volta rientrate nella nostra camera pronte per cadere tra le braccia di Morfeo

"Da un po'"rispondo giocherellando con la tazza della mia tisana

"Potresti parlarci"dice Marisol

"Per dirgli cosa Mari"chiedo

"Lo vediamo come lo guardi, e il tuo sguardo è tutto tranne che quello di un amica"dice Gaia

"Non mi importa, è stato chiaro, sono troppo piccola per lui, avere cinque anni di differenza ora è diventata una tragedia, mah io non la penso così"dico alzandomi dal letto

"Dove vai?"chiede Mari

"Faccio una tazza di latte e vengo a dormire, buonanotte"dico lasciando la stanza per dirigermi in cucina

"Non riesci a dormire?"chiede Mida

"Ho fame"affermo ridendo

"Tieni i biscotti"dice porgendomeli

"Gaia dorme?"chiede

"Si era appena messa a letto"dico

"Vado a farle la buonanotte"dice scappando in camera, sono così carini

La mia serata poteva mai essere tranquilla?Ovviamente no, perché la porta della cucina viene varcata dall'ultima persona che avrei voluto vedere.
Non posso evitarlo, viviamo nella stessa casa, dovrò farci l'abitudine.

"Ma che fai"dico quando ruba i miei biscotti

"Non mi pare ci sia il tuo nome sopra"dice strafottente, Che voglia di prenderlo a schiaffi

"Stronzo"dico in un sussurro, prendo la mia tazza di latte e me ne torno in camera

"Buongiorno ragazzi,Gaia, Sofia e Giulia in sala due"dice la produzione

"Arriviamo"urla Sofi

"Buongiorno Umberto"diciamo insieme

"A voi ragazze, oggi facciamo una prova di latino, vi esibirete poi in una gara in puntata, quindi forza voglio vedervi cariche oggi" dice battendo le mani

"Si Signor Capitano"dico facendo il gesto

La lezione finisce dopo due ore circa, sono esausta, ho bisogno di una doccia.
Appena rientriamo passo dalla camera di Holden e noto che ride e scherza animosamente con Nahaze e Kia, le ultime arrivate.
Ecco perché ha detto quelle cose, é preso da Nahaze, come biasimarlo é una bella ragazza ed è anche più grande di me,Giulia devi smetterla di pensarci, smettila.
Dopo una doccia di due ore,esco fuori in giardino a prendere una boccata d'aria.
Avete presente quando la sera mille pensieri negativi ti corrono per il cervello e automaticamente ti viene voglia di scoppiare a piangere per sfogarti? Ecco é proprio uno di quei momenti.
Stare qui dentro mi ha portato a ripensare a momenti un po' difficili che ho dovuto affrontare nella mia vita e con cui tutt'ora sto combattendo

"Perché piangi?"quella voce, quella maledetta voce

"Non sono affari tuoi"dico asciugandomi in fretta le lacrime che scorrevano sulle mie guance

"Vuoi parlarne?"chiede

"No"rispondo fredda

Lui in tutta risposta si siede affianco a me accendendosi una sigaretta e restando in silenzio guardando un punto fisso

"Puoi lasciarmi sola per favore?"chiedo, non volevo farmi vedere in queste condizioni,soprattutto da lui

"Te posso abbraccià?"chiede

"Certo che sei proprio incoerente"faccio per andarmene ma lui mi tira da un braccio e mi fa risedere accanto a lui

"Nun me piace vedè te piagne" dice accarezzandomi il viso

"Non riesco a mangiare"dico senza pensarci due volte, ho bisogno di parlarne con qualcuno, e anche se con lui la situazione è quella che è, non riesco a non fidarmi

"Ho vissuto un'infanzia felice, non mi è mai mancato l'amore della mia famiglia e delle persone a cui tengo davvero. Però mi sono sempre sentita fuori posto, come se uscissi per un attimo dalla scena che stavo vivendo in quel momento e mi vedessi come se non c'entrassi nulla con il contesto, queste situazioni prendevano sempre di più il sopravvento, ho iniziato a soffrire di attacchi di panico ma ciò che è stata colpita di più é stata la mia alimentazione, non riuscivo a mangiare, avevo perso così tanto peso, poi fortunatamente dopo un lungo lavoro sono riuscita ad uscirne ma tutt'oggi ho purtroppo qualche momento no"dico torturandomi le mani

"Vieni qui"dice prendendomi di getto tra le sue braccia accarezzandomi dolcemente i capelli
"Sei tutto tranne che una bambina Giú,sei da proteggere e io sono un coglione che se ne è accorto troppo tardi"dice

"Puoi sempre rimediare"dico guardandolo

"Ah sì"dice con quel suo solito sorrisino
"Vediamo,che ne dici se rimedio così"dice e in un attimo le sue labbra sono sulle mie,non mi sembra vero quello che sta succedendo,ci stacchiamo dopo un po' per riprendere aria e io sorrido sulle sue labbra.
E se fosse l'inizio di un nuovo capitolo della mia vita?


Nuovissimo capitolo!!
Un po' più lungo del solito.
Bene bene bene, i nostri due protagonisti dopo un po' di divergenze sono riusciti in questo avvicinamento.
Ma andrà tutto liscio? Non credo proprio :(
Fatemi sapere cosa ne pensate anche perché in questo capitolo mi sono voluta soffermare un po' di più sul personale di Giulia.
Vi aspetto nei commenti 🤍

solo stanotte-holdenWhere stories live. Discover now