Capitolo 14

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"Sei deconcentrata, perché?"mi chiede la maestra dopo aver provato questa coreografia da circa due ore

"Ci riprovo"dico rimettendo la musica

"No, per oggi va bene così, non sei al cento delle tue capacità, vai a riposarti,sono sicura che recupererai domani"dice gentilmente la maestra mentre io mi stavo maledicendo in chissà quante lingue

La saluto e torno in casetta con il cappuccio sulla testa e il borsone in spalla, trovo nel giardino Giovanni e Nahaze intenti a fumare, Giovanni cerca di richiamarmi ma appena entrata l'unica cosa che faccio è chiudermi in bagno

"Che fallimento "dico poggiando la fronte sulle ginocchia

"Giulia apri"sento Marisol dall'altro lato della porta
"Puoi aprire per favore"continua

"Mari é tutto apposto"dico cercando di nascondere la voce rotta dal pianto

"E allora apri se è tutto apposto"dice ma da parte mia non riceve risposta e dopo un po' sento silenzio anche dall'altra parte della porta

"Puoi aprire per favore"sento quella voce e mi viene spontaneo aprire la porta per poi ritornare seduta a terra

"Che é successo?"chiede sedendosi vicino a me e asciugandomi con il pollice una lacrima

"Sono una stupida"dico singhiozzando, la cosa che mi stupisce più di me stessa è che gli sto permettendo di vedere la mia parte fragile e debole senza sentire nessun tipo di senso di vergogna

"E perché saresti una stupida?"chiede

"Ho passato due ore Jo, due fottute ore in sala prove e non è riuscito nemmeno un passo di quella coreografia"dico asciugandomi le lacrime

"Giù può succede 'na giornata no"dice lui

"No,no, non può succedere, io non posso sbagliare, non voglio deludere la maestra,io non posso sbagliare"dico in preda a una crisi di nervi, l'idea di risultare mediocre e il fatto di non riuscire in qualcosa mi manda fuori di testa

"Giù, calmate, vieni cu' me" dice raccogliendomi da terra per portarmi nella sua stanza.
Passarono ben dieci minuti di religioso silenzio, io sdraiata su di lui con la testa nell'incavo del suo collo e lui che mi accarezzava la schiena

"Devi smetterla di sottovalutarti"prende parola lui

"Ehy"sento le voci di Marisol e Sofia

"Scusa per prima"le dico

"Non preoccuparti,ero sicura che il maestro se la sarebbe cavata meglio di me, e infatti" dice la mia amica accarezzandomi i capelli

"Stiamo un po' insieme ti va?"chiede Sofia quasi come se avesse paura di un mio rifiuto, ormai mi conoscono e sanno perfettamente che quando ho questi momenti non mi piace stare molto in compagnia, tendo a rimanere sola per rimurginare sul problema e per cercare di risolverlo

"Si,io adesso vado in sale prove e quando torno non voglio vedé più sto broncio" dice Joseph lasciandomi un bacio a fior di labbra

"Adesso,dato che nessuna delle tre ha lezione andiamo a cucinare delle crêpes e non voglio sentire un no come risposta"dice Sofia prendendomi per mano

"E va bene, ho una certa fame"dico

"Guarda un po' che effetto che fa il maestro eh"dice Marisol ridendo

"Pure io voglio le crêpes"dice Petit sbucando dalla porta

"Petit sei a dieta"canzoniamo tutte e tre insieme

"Siete così ingiuste con me"dice facendoci ridere

"Dovrei riprovare la coreografia"dico

"Non hai lezione quindi per oggi lascia stare, vedrai che domani andrà meglio"mi suggerisce Sofi

"Holden puoi gentilmente convincerle a offrirmi una crêpes"dice Petit

"Sei a dieta fratè" dice ridendo per poi lasciarmi un bacio sulla testa

"Hai già finito?"chiedo e lui annuisce

"Vabbè noi andiamo,ciao"dicono le mie amiche trascinandosi Petit lontano dalle crêpes

"Grazie"dico sedendomi su di lui per buttargli le braccia dietro al collo

"Perché ti sottovaluti così"chiede accarezzandomi i capelli

"Vediamo un film?"chiedo cambiando argomento

"Si ma stavolta scelgo io"dice portandomi nella mia stanza, passiamo la serata così, fin quando non cado tra le braccia di Morfeo.

solo stanotte-holdenWhere stories live. Discover now