9| Voci di paddock

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📍 Jeddah Corniche Circuit

Parcheggio la macchina nella zona riservata ai membri dei team e dopo aver afferrato la mia Louis Vuitton mi proietto all'esterno dell'abitacolo richiudendo la portiera della mia Mercedes CLE Cabrio.
Scorgo in lontananza altri membri dei team che anche loro sono appena giunti al paddock per il giovedì dedicato alle Press Conference.
Agguanto il mio pass stringendolo nella mano sinistra e lo affianco allo scanner che produce il mio suono preferito.
Non appena metto piede all'interno del paddock molti giornalisti si avvicinano con una certa velocità puntando i loro registratori nella mia direzione.

«Cosa ne pensa suo padre della sua nuova relazione con un grande rivale in pista?»

«Quali fattori sono stati responsabili del vostro avvicinamento, dato che tutti noi abbiamo notato una certa freddezza e astio tra di voi?»

«Signorina Wolff può confermarci la relazione tra lei e Charles Leclerc?»

Ma che diavolo...

Riesco a seminare per un pelo tutti loro rifugiandomi nel l'hospitality del mio team e tiro un sospiro di sollievo.

La relazione tra lei e Charles Leclerc?

Ma cosa si sono bevuti?

Dopo essermi calmata e dopo aver regolarizzato il mio battito cardiaco mi oriento verso la sala dove solitamente si preparano i due piloti.
E proprio come immagino, sono intenti a chiacchierare ad un tavolino insieme ad alcuni nostri ingegneri.

«Kylie, eccoti qui. Vuoi anche tu un po' di tisana?»

Beh in questo momento mi farebbe bene.
Anzi preferirei quasi quasi un Gin Lemon, ma questi sono altri discorsi.

«No grazie. Lewis, George posso parlarvi un attimo? In privato»

«Certo darling. Andiamo» mi rispondono e dopo aver salutato i due ingegneri ci incamminiamo verso un'altra stanzetta.

«Ti vedo leggermente scossa. È successo qualcosa Kylie?» mi domanda preoccupato il mio pilota accostandosi leggermente a me.

«Stavo per chiederlo io a voi. Sono entrata nel paddock e sono stata sommersa da giornalisti che mi chiedevano robe su Charles»

«In che senso?» si intromette Lewis sedendosi su una poltroncina rilegata con lo stemma della Mercedes.

«Nel senso che credono che tra me e quel monegasco ci sia qualcosa. "Signorina Wolff, ci conferma la sua relazione con Charles Leclerc?"» riprendo le parole da poco pronunciate da uno di loro che mi hanno fatto ribollire il sangue nelle vene.

«Beh mi sembra un po' assurdo dato che ogni volta che vi vedete nel paddock sembra che vi vogliate incenerire con lo sguardo. Anche se in questo periodo siete stati un po' più calmi rispetto al solito, non ci sono state queste grandi interazioni che hanno potuto suscitare pensieri del genere tra le persone. A meno che...» espone il suo ragionamento George, ascoltato attentamente sia da me che da Lewis.

«A meno che, cosa?» avanzo, aggiustandomi la coda e l'elastico che ho deciso di utilizzare per quest'acconciatura.

Tranquilli, tutto molto poco sobrio.

«A meno che in Bahrain non vi abbiano visto a cena fuori» prosegue Lewis completando il discorso del suo teammate.

«Siamo stati attenti. Voglio dire, lui mi ha assicurato che non ci avrebbe visto nessuno e...» faccio una pausa e percepisco la rabbia pungermi la pelle e penetrarmi nelle ossa, bruciandomi come la carne sulla brace.

MORE THAN A BET || CHARLES LECLERCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora