MORE THAN A BET || CHARLES LECLERC

11| «So, come here»

📍White Paradise Disco Jeddah

Sono in pista con Kimberly che ci sfreniamo sulle note delle musiche remixate dal dj di questa sera. I ragazzi hanno deciso di prendersi una pausa dopo essere stati con noi a ballare e cantare come dei matti, sgolandoci completamente.
E così adesso siamo rimaste e io e la bella Horner che continuiamo a divertirci sorseggiando anche qualche drink ordinato precedentemente al l'open bar.

«Kylie, non ti toglie gli occhi di dosso» fa presente la mia amica avvicinandosi di più al mio orecchio per sovrastare le note di "Hold it against me" che si disperdono nell'ambiente colorato dalle luci led.

So di chi sta parlando.
E l'ho notato che non ha smesso per un istante di percorrere la mia figura, prestando poco attenzione alle chiacchiere che gli rivolgono i suoi amici.

Nel frattempo ci hanno raggiunti anche Carlos e Lando che in questo preciso momento stanno tentando di conversare con il monegasco, il quale però è più impegnato a farmi una radiografia completa con i suoi occhi carichi di bramosia.

"And they're playing my favorite song.
So, come here,
a little closer.
Wanna whisper in your ear,
make it clear"

«Okok Kylie. Vi state completamente mangiando con gli occhi»

«Forse lui, ma di certo non io»

«Non farmi ridere Kylie. Lo stai guardando anche tu in quel modo e non dirmi "Quale modo?" perché lo sai benissimo anche tu»

Ok, ammetto che Kimberly ha ragione.
Ma onestamente fa tutto parte del mio piano.

"Hey, you might think,
that I'm crazy.
But, you know I'm just
your type"

Lo vedo afferrare dal tavolino posto davanti a sé, un cocktail con del contenuto azzurrino e nel frattempo lo osservo assaggiarne un po' senza staccarmi gli occhi di dosso.
A tratti mi riserva un sorrisino malizioso e riprende a parlare animatamente con gli altri due suoi colleghi.
Però una cosa è certa: non ha intenzione di perdermi di vista.

Proseguo a ballare sinuosamente sulle note di una delle mie canzoni preferite in assoluto puntando volontariamente la mia attenzione su di lui, e di tanto in tanto interrompendola per guardare Kim che danza e canta insieme a me.

"But, you just cannot deny.
There's a spark in
between us.
When we're dancing
on the floor"

Forse tra di noi non ci sarà una scintilla vera e propria ma stasera l'attrazione è del tutto innegabile.

Continua a guardarmi intensamente e di tanto in tanto si passa la lingua sul labbro e questo suo gesto fa accendere ancora di più un fuoco dentro di me.

La situazione si sta facendo sempre più particolare.
E a me, non dispiace.

"I want more,
wanna see it.
So, I'm asking' you tonight"

Sarò ipocrita.
Sarò incoerente.
Sarò contraddittoria.
Ma questo gioco di sguardi adesso non mi basta più.
Voglio di più.

"If I said my heart was beating loud.
If we could escape the crowd somehow.
If I said I want your body now.
Would you hold it against me?"

Un gruppo di ragazze si accostano nei pressi dei divanetti del privè dove sono accomodati Lando, Carlos e Charles.
Le tre tentano di instaurare una conversazione con i tre piloti ma solo il numero 4 della McLaren e il numero 55 della Ferrari si immergono nel dialogo mentre il monegasco quasi non si accorge della loro presenza troppo concentrato a studiarmi e seguire ogni mia movenza.

Una biondina le si avvicina, probabilmente cercando di attaccare bottone con lui, e lui inizialmente decide di darle corda.
Qualcosa dentro di me si smuove.

Forse fastidio?
Non lo so.
Ma sento qualcosa che mi ribolle dentro.
Eppure non dovrei provarlo.
Lo odio d'altronde.

I miei pensieri vengono spazzati dal mio pezzo preferito di questa canzone e io e Kim continuiamo a scatenarci e a muoverci sensualmente.

"If I said I want your body.
Would you hold it against me?
Give me something good,
don't wanna wait.
I want it now"

Charles ritorna con il suo sguardo verso di me, rapito completamente, tanto da dimenticarsi di star intrattenendo un qualcosa, che si avvicina debolmente ad una conversazione, con la bionda al suo fianco.
"Debolmente ad una conversazione" perché il monegasco non ha fatto altro che puntare il suo sguardo verso di me mentre parlava con lei.

Sta cercando di farmi ingelosire o sbaglio?

"And show me how you work it out.
Alright.
So If I say I want your body now,
would you hold it against me?"

Le luci si abbassano e la musica si interrompe facendone partire subito un'altra.
Il nostro gioco di sguardi prosegue e la bionda al suo fianco decide che è forse meglio farsi da parte dopo aver seguito la traiettoria del monegasco terminare nella mia direzione e avere come punto d'interesse proprio la sottoscritta.

Lo guardo ancora per poco fino a quando non faccio segno a Kim, che sto per uscire in terrazza per prendere una boccata d'aria.
Lei si incammina per accompagnarmi ma con un gioco di sopracciglia le faccio intendere cos'ho in mente e dopo avermi scoccato un occhiolino molto espressivo si direziona nella postazione in cui sono seduti Max, Daniel, Anthoine e Andrea.

Adocchio Charles e gli lancio uno sguardo per fargli intendergli "Seguimi".
Mi faccio spazio tra la folla e fuoriesco respirando a pieni polmoni l'aria che si infrange sui miei capelli e sul viso.
La musica ovattata mi arriva dritto all'orecchio ma quello che desiderio più di ogni altra cosa è udire i passi di una persona in particolare.

Sto per desistere fino a quando non noto un'ombra incombere sulla mia figura e dei passi diventare sempre più distinti e limitrofi.

"Piccola Wolff, a che gioco stai giocando?»

Ed eccoci qui.