CAPITOLO 3

10 5 0
                                    

É passata solo una settimana da quello che é successo e mia mamma ha un po' ricominciato a parlarmi, anche perché fra un giorno é il mio compleanno quindi suppongo che abbia deciso di mettersi l'anima in pace. Devo compiere 14 anni, si non li ho ancora compiuti ma fra pochissimo entrerò in questo mondo da quattordicenne.

Sono spaventata? si

Sono curiosa? si

Cambierà qualcosa in confronto ad adesso? non credo.

In ogni caso anche se odio festeggiare il mio compleanno ho una piccolissima speranza che almeno quest'anno possa andare tutto bene, lo spero. Non sono tanto emozionata, cioè penso di non essere in grado di realizzare tutto quanto però a scuola va tutto bene, mia mamma la vedo solo quando mi porta avanti e indietro fra allenamenti e scuola, mio fratello sta con i suoi amichetti di basket, mio papà é sempre a lavoro, con le mie amiche sembra andare tutto apposto quindi sono abbastanza contenta;

solo una cosa mi ha fatta sprofondare completamente...

Ecco c'è questo ragazzo, lo stesso che mi ha vista piangere fuori scuola.
Io e lui ci siamo conosciuti a ottobre, lui mi ha scritto per primo su Instagram e mi ha chiesto di fare conoscenza, tutte le mie amiche mi hanno detto di non accettare perché dicevano che mi avrebbe trattata male come ha trattato una mia amica in particolare, ma io volevo dargli una chance; non l'avessi mai fatto...
All' inizio andava tutto da dio, io ero contentissima e lui mi trattava come una principessa, lui mi chiamava piccola e io per ripicca lo chiamavo patato, lo so é molto imbarazzante come cosa,ma noi ci volevano tanto bene, o almeno io mi ero affezionata tantissimo ma non mi piaceva, cioè é tutto una confusione.
Io e lui ci siamo visti di persona in privato tre volte, due alle giostre e una fuori scuola, mi ricordo una in particolare,

madonna mia.

Un giorno ero alle giostre con delle mie amiche e lui mi aveva assicurato che ci sarebbe stato e che mi avrebbe assolutamente voluta vedere. Dopo neanche mezz'ora mi ha detto di andare dietro ad una giostra e io ho aspettato qualche secondo e sono corsa dietro la giostra, senza pensarci l'ho abbracciato e siamo rimasti in quella posizione per vari minuti che sono sembrati secondi, ma che avrei voluto che fossero stati anni.
Il suo profumo mi faceva annebbiare il cervello e i suoi occhi madonna mia sembravano due pozzi profondissimi in cui mi ci perdevo, avevamo parlato per 10 minuti neanche e poi sono tornata dalle mia amiche, ma da quella sera lui é cambiato.
Non mi scriveva più per primo, mi rispondeva dopo ore, mi ignorava e io ci sono stata malissimo, e ci sto male anche ora, anche ora che abbiamo chiuso da due settimane...

Una ragazza qualunque Where stories live. Discover now