Capitolo 1

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Cliss

"Cliss, ma si può sapere quanto tempo ci metti per prepararti?" urlò mia mamma dal piano di sotto.

 "Mamma, ognuno ha i suoi tempi lasciami i miei" le gridai di rimando mentre mi finivo di mettere il mio adorato mascara.

 Sarei dovuto scendere una decina di minuti prima, aveva tutte le ragioni per avercela con me ma che ci possa fare se sono fatta così? Nessuno è perfetto. Mi guardai un'ultima volta allo specchio e per poco non mi venne un colpo. Quello ero io? Gambe slanciate, vitino da vespa e capelli marroni raccolti in una coda alta. 

 La prima volta che vidi la divisa scolastica mi stava per venire da vomitare però vedendo che mia mamma era tanto felice al solo pensiero che sarei andato a studiare in una scuola prestigiosa, cacciai indietro i conati di vomito e le sorrisi. Presi lo zaino e scesi le scale dove incontrai gli occhi arrabbiati di mia mamma. 

"Signorina saranno 5 volte che ti chiamo, finalmente mi hai degnata della tua presenza" mi disse con tono scherzoso. 

Le diedi un bacio veloce, presi la fetta biscottata che giaceva sul tavolo e mi incamminai verso la mia nuova scuola. Non mi ricordo quante scuole avevo cambiato, più di quattro all'anno sicuro. Mi fermai davanti ai grandissimi cancelli della Saint France e presi un respiro profondo. Aprii gli occhi ed entrai in quell'edificio enorme pieno di stanze e poster attaccati ovunque. Rimasi li a fissarli come un ebete e fu proprio per questo che andai a sbattere contro qualcuno.

 " oh, scusa non ti avevo visto" mi scusai cercando di apparire la più dispiaciuta possibile. Non volevo avere problemi già dal primo giorno.

" Ma no tranquilla sono io quello che non ti ha vista" ribattè lui con gentilezza. I nostri occhi si incontrarono per un attimo e capii solo in quel momento che quel ragazzo sarebbe stato il mio futuro migliore amico. 

 "Sembri un po persa vuoi che ti aiuti a trovare la tua classe?" chiese dopo un silenzio imbarazzante.

 "Si ti prego io già non c'è la faccio più con tutte ste scale e tutte ste porte. Mi chiamo Cliss comunque." gli dissi ed allungai la mano.

 "Carter piacere. Ti posso dire una cosa? Già mi stai simpatica" rispose sorridendo facendomi arrossire.

 "Le classi sono di qua" 

mi disse indicandomi un corridoio pieno di gente. Non sono una persona che soffre di ansia però la sensazione degli occhi altrui su di me mi ha fatto mancare il respiro. Nella mia vecchia scuola erano ammesse solo le ragazze, facevamo di tutto dal saltare le lezioni a truccarci in classe. Era molto divertente finchè mia mamma disse che dovevo cambiare istituto.

 "Cliss guarda quella è la tua classe"

 disse Carter distraendomi dai miei ricordi. "Grazie mille, ci vediamo in mensa?" chiesi. "Certo a dopo!"

 urlò lui mentre si affrettava a raggiungere la sua di classe. Nonostante sapesse che avrebbe fatto tardi mi ha accompagnata comunque. Entrai in classe e la prima cosa che vidi furono due iridi smeraldo.



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