You play stupid games, you win stupid prizes

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Vi ricordo i TW nel primo "capitolo" 🤞🏻
In questo (come in tanti) ci saranno atteggiamenti tossici. Occorrerebbe fare un avviso ad ogni capitolo, quindi li ho messi all'inizio per una ragione.
Per cui, se vedete che alcuni atteggiamenti non riuscite a sopportarli, bloccate la lettura 🙏🏻



Per cui, se vedete che alcuni atteggiamenti non riuscite a sopportarli, bloccate la lettura 🙏🏻

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O C T A V I A
🕷️

«Non gli venivano da un po' di tempo. Pensavamo che la situazione si fosse stabilizzata.» Spiego al dottore, mentre visita Void.

Quest'ultimo ha l'aspetto di un tizio che vorrebbe soltanto far scomparire chiunque attorno a lui.

«Prende dei farmaci, signor Lancaster?»

«Signor Lancaster? Potrei essere suo figlio, cazzo», sbuffa Void, evitando di rispondere.

Dio, è così maleducato.

«Sì, dovrebbe.» Interviene Khaos, fulminandolo con lo sguardo. «Il suo medico glieli ha prescritti da anni.»

Void soffre di epilessia fotosensibile da molto tempo ormai.
Le cure che fa servono soltanto a ridurre la frequenza dei suoi attacchi, ma non sembra ci sia ancora una soluzione a questo. Solo il tempo, potrà aiutarlo.

«Allora non è niente di nuovo, per voi.»

«Già. Non so manco perché cazzo siamo qui.»

Void si alza dal lettino e come una scheggia, fugge fuori dallo stanzino. Lo rincorro senza pensarci due volte, provando a fermarlo.

«Ma perché devi sempre fare così? È una cosa importante!», gli urlo dietro, afferrandogli il braccio.

Lui si distacca dalla mia presa con forza, rivolgendomi uno sguardo che mi fa tremare le viscere. Non è in sé.

Mi guarda come se ripudiasse anche solo respirare la mia stessa aria.

«Sono stufo di queste cazzate.» Bofonchia, passandosi una mano tra i capelli.

«Non sono cazzate, si parla della tua salute, Void», cerco di assumere il tono più dolce possibile.

«L'hai sentito, no? Non è niente di nuovo. Non vedo perché continuare a perdere tempo ormai. Ci dovrò convivere per tutta la vita.»

«Non è detto...», biascico. Frena bruscamente qualsiasi cosa voglia dirgli.

«Basta», alza la mano, zittendomi. «Ora me ne torno a casa.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 01 ⏰

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