La storia di una sedicenne.

Il primo giorno di scuola.

Non ero molto apprezzata in questa società.
Il mio aspetto fisico ha sempre suscitato invidia nelle altre persone, tutti mi guardavano con occhi sbagliati, tutti pensano che io me la tiri per il mio aspetto ma non è affatto così.
Sono una ragazza molto semplice e timida, ma ma la mia semplicità è sempre stata contraddetta.
A scuola mai a nessuno è importato di me, nessuno è mai riuscito a farmi aprire e sconfiggere la mia timidezza, mai nessuno è stato vero e sincero con i miei sentimenti, non mi fido più di nessuno e mi sento così sola...
Persino mia sorella Aisha mi odia, ha 3 anni in più a me, lei è una ragazza molto superficiale e in questi ultimi anni sta diventando una bulla proprio come le sue amiche. Tutti mi hanno sempre paragonata a mia sorella, dicono sempre che lei è una ragazza molto antipatica e rozza ed io invece solare e bella ma timida.
Quanto mi ferivano quelle parole, ogni volta che dicevano ciò preferivo morire, perché scatenavano l'ira di mia sorella nei miei confronti.
Domani è il primo giorno di scuola, andrò ad una nuova scuola che si trova in centro dato che alla vecchia scuola non mi ci sono trovata bene.
Chissà come sarà quest'anno, spero di conoscere delle compagne che mi aiutino a sconfiggere la mia timidezza, e che siano vere e sincere, sono molto in ansia.
            Il mattino seguente:
La sveglia suonó.
Iniziai a preparami.
Indossai dei jeans e una felpa di colore rosso, e mi truccai con un filo di fard e un rossetto abbinato alla felpa.
Scesi e trovai mio padre pronto ad accompagnarmi a scuola, di sicuro tra persone che non conosco sarò molto a disagio.
Sono le ore 8:00, entro nella classe e tutti gli elementi della 3H iniziano a fissarmi come se non avessero mai visto una ragazza entrare in classe, mi fissava soprattutto un ragazzo, che occhi che aveva...
Mi sedetti all'ultimo banco da sola e il professore iniziò a chiamare ognuno per nome.
Professore: Shaila tu sei la nuova ragazza giusto?
Io: Si 
Professore: E anche tu Igor sei un nuovo arrivato.
Igor: Si prof.
Igor è il ragazzo che ho notato prima, il ragazzo dagli occhi meravigliosi.
Dopo che il professore chiamò me e Igor, lui si girò e iniziò a guardarmi, abbassai lo sguardo...
Dopo circa 2 ore suonò la campanella dell'intervallo, tutti si alzarono per chiacchierare e scherzare, io invece restai seduta, all'improvviso si avvicinò un ragazzo dicendomi ad alta voce: "Certo che con questo rossetto sembri proprio un puttana ahahahaha"
Non risposi dalla vergogna, diventai tutta rossa...
Igor improvvisamente scaraventò a terra questo ragazzo, non sapendo che fare scappai in bagno, per fortuna non c'era nessun professore in classe.

A breve il prossimo capitolo.
Passate a dare uno sguardo Non La anche all'altra storia "Cuori di Kilometri"
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