A.M.

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Mi sento irrequieta,

tormentata,

come se dell'elettricità scorresse nel mio corpo

tra le terminazioni nervose

fino ad arrivare a mani e piedi

e poi risalire.

Devo liberarmi.

Devo rompere queste catene che mi costringono,

queste sbarre che mi rinchiudono.

Agitata,

famelica,

troppo

viva.

Prendi il mio respiro

te lo cedo

fanne ciò che vuoi.

Dentro c'è la mia anima.

Arricchiscila,

placala

e solo dopo lasciala libera.

Libera di assaporarti,

odorarti,

graffiarti.

L'elettricità torna

mi ripercorre e mi assale.

Insoddisfatta

incompleta

agitata

famelica.

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