Penetrano lame affilate,
feriscono senza lasciarmi lottare.
L'ho guardato in faccia, dicevano facesse meno male
eppure non smette solo per compassione.
La pelle inizia a scottare,
le parole si strozzano.
Vomito anima e bile mentre lacrime bollenti
scavano le loro scie.
Resto immobile.
Guardo lontano un paesaggio che non riesco a tracciare.
Mi manca,
mi manca il sapore dell'amare.
E resto vuota a osservare il cielo,
quello di sempre
e sempre più stanco.
Appannato. Bianco.
E resto vuota a osservare
il tuo silenzioso martirio.
Guardami negli occhi,
li vedi? Sono come i tuoi.
Sarò io la tua forza.
La tua ancora.
La tua salvezza.
Il tuo sole.
Non lasciarti soffocare.
Porterò in salvo entrambe
basta che tu mi stringa forte,
non piangere. Sai che ce la posso fare.
Non sei sola.
Come non lo sei mai stata.
Come non lo sarai mai.
Con me.
Non lasciarti affondare.
Anima bella,
anima mia...
la mia stella.
