Komorebi

83 14 32
                                    

Ti vedo nell'ombra di uno specchio,
osservarti da lontano,
come per paura di leggere nel riflesso dei tuoi occhi umidi
quelle verità che ti rifiuti di ascoltare,
quei silenzi che ti urlano nell'anima.
Le domande restano sospese
come fiocchi di neve che fluttuano nell'aria,
abbandonate dal cielo,
per schiantarsi sull'asfalto nero.
Con un sospiro strozzato ti allontani.
Cosa sei?
Fatti vedere.
Scopriti,
e solo così potrò assorbire un po' del tuo dolore.
Succhiami la vita,
e lasciati cullare.
Ma scappi,
ti nascondi,
dentro fogli che profumano di inchiostro,
nel fumo di una sigaretta che si perde nell'aria,
nelle note di una canzone urlata in silenzio,
nei colori che ti coprono la pelle,
lì dove brucia.
Tu corri lontano, verso le colline,
corri per inseguire il sole,
quel sole che ti senti dentro, un po' spento,
ma che non ti abbandona mai.
Le regoli tu le tue stagioni,
le regoli tu le tue emozioni,
le regoli tu le tue cadute,
ma ti rialzi,
sempre.
Perché le nuvole, il sole, possono nasconderlo
ma lui trova sempre il modo per filtrare,
per scappare,
per arrivare a illuminarla tutta
quella foresta che ti porti dentro.

NB: Komorebi è una parola giapponese che indica la luce del sole che filtra attraverso i rami degli alberi.

~Questa poesia è stata scritta per il contest di Yuuki-Mya "Mille Muse Mini Contest" e la mia musa era Nikitawrite. Con questi versi ho "vinto" il suo cuore. È stato particolare e molto emozionante scriverla. Se volete sapere di preciso di cosa si tratta leggete il capitolo di presentazione del contest.~

ThroughDove le storie prendono vita. Scoprilo ora