Capitolo 3 Annabeth

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Annabeth avrebbe voluto che il tempo si stoppasse, Diagon Alley era il posto più strano ed affasciante che avesse mai visto. Erano arrivati lì con qualche strana magia attraverso i camini, e solo Leo si era divertito a saltare in quell'inquietante fuoco verde. Il signor Silente, un arzillo vecchietto con una lunghissima barba argentata e dei piccoli occhiali a mezzaluna, prima di lasciarli andare aveva dato loro dei sacchetti pieni di grosse monete, sono zellini, falci e galeoni, e una lista di oggetti da comprare per ognuno di loro. Aveva anche spiegato di non chiamarsi a vicenda "mezzosangue", perchè nel mondo dei maghi era considerato un insulto. L'ultima cosa che disse loro fu dove li avrebbe ripreso per andare a Hogwarts.
Decisero di andare subito a comprare la bacchetta, uno strano bastoncino che ad Annabeth pareva potesse rompersi da un momento all'altro. Entrarono in un vecchio e polveroso negozio, Ollivander, e si trovarono davanti un anziano signore; "salve, Silente mi ha detto che sareste arrivati, ma su non perdiamo tempo: abbiamo delle bacchette da provare!".
Provarono molte bacchette, ed alla fine riuscirono a trovarne una giusta per ognuna: (scusate se l'elenco ma è il modo più veloce)
Percy: bacchetta di salice con crine di unicorno
Leo: bacchetta di agrifoglio con piuma di fenice
Hazel: bacchetta di mogano con crine di unicorno
Frank: bacchetta di ciliegio con cuore di drago
Piper: bacchetta di sequoia con cuore di drago
Jason: bacchetta di prugnolo con crine di unicorno
Annabeth: bacchetta di agrifoglio con piuma di fenice
Calypso: bacchetta di mandorlo con un capello di una veela
Annabeth era soddisfatta del suo acquisto: non vedeva l'ora di provarla.
Camminavano per le strade con il naso per aria, Annabeth chiacchierava con Calypso riguardo la scuola: erano entrambe incuriosite di ciò che avrebbero studiato. Gli altri ridevano e scherzavano.
Quando finirono di fare compere i ragazzi avviarono verso il punto di ritrovo stabilito da Silente: davanti alla gringott, la banca dei maghi.
Davanti all'edificio videro l'anziano professore, "ah eccovi ragazzi!" li accolse lui, "dobbiamo andare, presto! Prendete questo giornale, ci porterà ad Hogwarts. Annabeth pensò fosse impazzito: muoversi grazie ad un giornale? Ma dato che gli altri avevano già agguantato la carta, decise di farlo anche lei. Silente la guardò con l'aria di qualcuno che sa, non può aver sentito i miei pensieri! Pensò lei, ma dato che lui non la stava più osservando si decise che era solo stato frutto della sua immaginazione.

Spazio autrice
HO PUBBLICATO!!
Mi spiace di non essere stata molto attiva ma la scuola mi ha impegnato più del previsto... comunque, buon anno!!!
Alice

Wizards and demigods Onde as histórias ganham vida. Descobre agora