Problemi di Orario

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Non sono neanche le otto del mattino e sono in bus. Erano un paio di mesi che non lo prendevo, ma sono così abitudinaria quando ci salgo che mi sono seduta sul solito posto e c'è ancora la forma delle mie chiappe. 

Vedete, in fatto di vita quotidiana sono un'abitudinaria: mi alzo alla solita ora, mi lavo nel solito lasso di tempo, faccio colazione in dodici minuti netti e così via. Vivo attaccata al mio orologio da polso, senza il quale sarei persa: ho imparato a leggere l'ora a sei anni e da allora ne ho sempre avuto uno. Un orologio è il regalo più bello che mi possa essere fatto dopo un libro e un buon disco, anche se purtroppo li distruggo con una facilità disarmante. 

Per i miei diciotto anni ho avuto un orologio. Entro natale l'avevo distrutto, e me ne è stato regalato un altro che, manco a dirlo, si è distrutto prima del mio diciannovesimo compleanno. Sono di luglio, fate due conti e capirete quanto è disperata la situazione: ho distrutto un Casio e tre Swatch in due anni scarsi. Mia madre, la mia precisa madre che probabilmente ha ancora gli orologi della comunione era idrofoba: sono stata tentata di farle un'antirabica per precauzione, ma alla fine ho optato per un'altra soluzione. 

Tra qualche settimana è il mio onomastico (sì, lo festeggio e no, non so perché) e gli ho detto di dirmi che budget avevo per cercare un orologio on line, che magari sarebbe andata di culo. Avevo spaccato orologi di marca, solo l'Oscuro potere di meccanismi assemblati in Corea del Nord assieme alle bombe a idrogeno poteva resistermi. 

Avuto il budget, comincia una certosina ricerca su internet e alla fine trovo l'offerta ™: tre orologi al prezzo di uno. Non credevo che un missile H costasse così poco. Piena di Giuoia et Gaudio lo comunico alla madre che dà il suo benestare: dei tre orologi uno le fa cordialmente schifo, ma reputando due su tre una buona media decido di non tergiversare ulteriormente e li ordino.

Sono la persona più felice del mondo, per me scoppia la primavera di nuovo e io alterno orologi a ritmi vertiginosi. Ieri sera sono andata a dormire felice e contenta con al polso la mappa di Westeros de "Il trono di spade" (no, non è quello che la madre odia; non sa che quella è Westeros, gliel'ho spacciata per l'Inghilterra e ci ha creduto) e questo ci riporta a stamattina. 

Perché stamattina, quando mi sono svegliata, dopo aver rimesso in ordine gli arti che ho trovato sparsi sul materasso, mi sono accorta che l'orologio è sparito. Giuro. Scomparso. È evaso come un capo mafia. L'ho cercato ovunque, rischiando di perdere il bus, senza risultati. Eppure non ha le gambe, quanto può essersi allontanato da solo un orologio sprovvisto di gambe? Vi giuro che sono molto confusa e ho anche cercato di coinvolgere il cane nella ricerca, essendo lui un fiero discendente di una famiglia di cani da caccia che fa la vita di un barboncino da salotto. Lui mi ha mandato ai lupi con lo sguardo: erano le sei del mattino anche per lui e poi non gliene fregiava niente del mio orologio. 

Ne ho messo un altro, mentre con l'altra mano preparato dei volantini di scomparsa da appendere in salotto. Prima di uscire di casa ho visto che al polso di mia sorella, splendente, stava il terzo orologio. 

Finisce che se non sto attenta dovrò costruirmi una meridiana... 

Se trovate il mio orologio per favore avvertitemi, sono preoccupata per lui.

Arrivederci a tutti! 

Cose che capitano - Fatti casualiWhere stories live. Discover now