La pigrizia

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Stanotte ho dormito undici ore circa.
No, non ero in post-sbornia. Non mi ero drogata. Avevo solo accumulato tanto sonno per studiare presto la mattina e da dopo l'esame ho tenuto gli occhi aperti con gli stuzzicadenti. Quando mi sono sdraiata non ho fatto nemmeno in tempo a togliermi gli occhiali che già dormivo beatamente. Il che mi ha portato a riflettere: come stracazzo è possibile?
Non sono mai stata pigra, davvero. Fino alla fine delle superiori dormivo sei ore ogni notte, ne passavo cinque a scuola, quattro a studiare e dalle due alle quattro ad allenarmi. Il sabato sera riuscivo a tirare le tre e la domenica mattina alle nove ero già in piedi. Forse il mio cervello sta degenerando? Le ore passate a vedere HIMYM e Il trono di spade mi hanno completamente rincoglionito? Perché la cosa non si spiega in alcun modo.

Quest'oggi allora, facendo una veloce indagine di mercato, ho scoperto di poter suddividere i pigri nelle seguenti categorie:
-Il consapevole: lui che è pigro lo sa e lo ammette candidamente. Non importa se sarà stato nutrito con cibo energetico, avrà bevuto caffè e coca cola, avrà dormito sei giorni per riprendersi. Lui per fare un'ora di camminata ha bisogno di una settimana di preavviso e il sostegno dello psicologo.
-Il ritardatario: una categoria più difficile dai tratti sottili. Il ritardatario, infatti, andrà avanti pensando di avere tutto il tempo del mondo per prepararsi a sufficienza e in ogni caso niente lo schioderà dal divano fino a che lui non sarà in perfetta comodità. Nel tempo che impiega a decidere di prepararsi, tu ti sei preparato, sei uscito, sei tornato, ti sei preparato la cena e sei a letto. O a bere un Martini.
-Il finto menefreghista: volete riconoscerlo subito? Mentre state mangiando, chiedetegli se vuole qualcosa per cui sarà costretto ad alzarsi: offrirgli anche solo del sale o del ketchup che non si trovi a portata di braccio lo farà desistere immediatamente. Un "vuoi del sale? Prendilo pure, è in cucina" gli farà cambiare idea più velocemente di un vegano che professi di aver fame e si veda recapitare delle costolette.
-Il bugiardo: categoria infima. Quelli che fanno fint di non esserlo ma nel profondo lo sono più di chiunque altro. Il bugiardo vi dirà di aver fatto quattro ore di sollevamento pesi, due di jogging e di essere poi andato a ballare senza colpo ferire. Nella reatà è stato a casa a strafogarsi di gelato mentre si fotoshoppa in foto di eventi, locali e palestre. Smetterà dopo la fine del mese di prova di Photoshop.

Cose che capitano - Fatti casualiWhere stories live. Discover now