Percabeth

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Una settimana esatta che Percy la evitata, e lei, Annabeth Chase, figlia di Atena, non sapeva darsi una risposta sullo strano comportamento del suo ragazzo. 

Al Campo tutti sembravano sapere qualcosa, tutti tranne lei, e questo le dava altamente sui nervi.

Per Zeus, era figlia della Dea della saggezza, e non riusciva a capire il motivo per il quale il suo ragazzo la evitava!

E non sembrava solo Percy a volerle stare alla larga, ma tutti i suoi amici facevano di tutto per tenerli l'una lontano dall'altro.

Le giornate continuavano a passare, e Percy evitava Annabeth come la peste.

Un mercoledì la ragazza era riuscita a liberarsi degli amici, e camminava tranquilla verso il laghetto delle canoe, forse però era meglio se fosse rimasta nell'arena.

Percy stava abbracciando una figlia di Efesto.

Sciolsero l'abbraccio e si sorrisero, per poi prendere due direzioni diverse.

Quindi era quello che le nascondeva? Stava con un'altra e non aveva neanche la decenza di dirglielo?

Corse in armeria furiosamente e prese coltelli, frecce e arco.

Doveva sfogarsi, e quale modo migliore se non quello di allenarsi?

Cominciò a riempire di frecce il petto di un manichino di legno, per poi concentrarsi sui coltelli e sul corpo a corpo.

Si era allenata lì per tutto il giorno, e quando qualcuno entrava, rimaneva abbastanza shockato alla vista di Annabeth con il fiatone che si accaniva su un manichino ormai distrutto.

Persino Clarisse aveva cercato di farle fare una pausa o di concentrarsi su qualcos'altro.

Ma Annabeth non sentiva nessuno. La sua mente era ancora all'episodio di quella mattina, in spiaggia, dove vedeva Percy e la figlia di Efesto abbracciarsi.

Poteva significare tutto come poteva significare niente, ma Percy le aveva nascosto qualcosa, e lui sapeva quanto Annabeth non sopportasse non sapere le cose.

Era ormai ora di cena, quando smise di allenarsi nell'arena dopo un'intera giornata, e in quel momento si rese conto di una cosa: non vedeva più nessuno in giro dall'ora di pranzo.

Leo, Piper, Jason, Nico... Nessuno.

Nell'arena non volava una mosca, ma anche da fuori non sembrava esserci anima viva.

E questo, in un campo di semidei, non era un buon segno. Decisamente.

Prese l'arco, recuperò le frecce e si assicurò di avere il suo pugnale al suo fianco.

Uscì il piu silenziosamente possibile, con l'arco alzato, solo per trovare tutti in spiaggia mentre fissavano tutti una ragazza con sopra la testa una civetta.

Ecco perché quel silenzio innaturale. E lei che aveva pensato chissà che cosa.

Si avvicinò alla spiaggia abbassando le armi, per poi cercare Percy.

Ancora. Era ancora con la figlia di Efesto.

Quando tutti tornarono a fare quello che stavano facendo, andò spedita verso il figlio di Poseidone, per poi prenderlo per un braccio e trascinarlo nella sua cabina.

- Mi spieghi perché mi stai evitando?!-

-Annie, non ti sto evitando.-

-Allora perché ogni volta che mi vedi ti giri dalla parte opposta? Perché tutti ci tengono lontani?-

One Shot Pucciose sulle saghe di Zio RickWhere stories live. Discover now