I can do it!

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Buongiorno miei cari lettori e benvenuti al nuovo articolo del mio blog.

Oggi voglio parlarvi di una cosa molto ma molto importante che ho scoperto dover affrontare a seguito delle vostre risposte al capitolo "Ask You".

Già, oggi vi spiegherò il perché di quelle domande. Probabilmente alcuni di voi avranno pensato:

"Ma Luana cosa si è fumata? C'era bisogno di scrivere tutte quelle domande?"

La risposta è: Sì.
Perché? Perché può sembrarvi stupido ma io con le vostre risposte ho capito cosa non vi fa andare avanti. Vi manca la sicurezza. La fiducia in voi stessi e la forza di dire "Sì, io posso farcela."

Lo so, tra una domanda seria ed in altra c'erano anche domande stupide ma questo era per non farvi annoiare. Spero comunque che le domande vi siano piaciute.

Non sono una psicologa, ma ciò che voglio fare con questo blog (oltre a darvi dei consigli) è aiutarvi a vincere la battaglia contro voi stessi.

Vi sembra sciocco? Invece non lo è. Sapete il perché? Perché il primo ostacolo per arrivare al successo, siamo proprio noi stessi e i limiti che ci imponiamo.

Oltre a darvi dei consigli, voglio farvi esplorare voi stessi. Qui direte "Ma io mi conosco benissimo!"
Vi sbagliate.

Ed io spero con tutto il mio cuore, che raccontandovi la mia storia, io possa aiutare ognuno di voi ad avere più fiducia in voi stessi.

Quando iniziai a scrivere "Il migliore amico di mio fratello" (primo volume) ero al primo o secondo anno di scuola media, stavo affrontando un momento particolare della mia vita e a causa di compagni di scuola che mi facevano sentire "diversa" io, non avevo più fiducia in me stessa. Mi sentivo sola e a quanto pare i miei compagni erano riusciti a farmi sentire diversa da loro.

Problemi in famiglia, problemi a scuola, tutto questo mix mi ha buttata giù. Non avevo voglia di uscire da casa.

Ho iniziato a scrivere perché non volevo entrare in depressione. Non volevo che i miei compagni vincessero contro di me e mi sono aiutata. Mi sono aiuta con la scrittura e anche se era difficile, mi sono creata un mondo tutto mio.

Ho mantenuto segreto questa mia passione per la scrittura perché non volevo che si continuasse a parlare di me a scuola ma un giorno, dopo quasi sei anni, quando io avevo terminato sia la scuola media che il liceo, ho svelato a tutti (anche alla mi famiglia) che io ero riuscita a farcela. C'ero riuscita. Ero riuscita ad uscirne fuori da quello che i miei compagni di scuola volevano trascinarmi, ma soprattutto avevo dimostrato a loro, ma soprattutto a me stessa che io potevo farcela e che in realtà, da una parte ce l'avevo già fatta.

Vi dico solo che dopo che i miei ex compagni di scuola hanno saputo della pubblicazione del mio libro, si sono fatti sentire di nuovo. Come se loro non avessero mai fatto nulla. Come se loro non mi avessero mai detto nulla di male.

E mentre gioivo per l'uscita del mio libro, mi sono ritrovata a combattere contro la falsità. Loro erano tornati ma questa volta io li ho lasciati fuori dalla porta della mia vita.

Non credevano che la "Luana" che conoscevano loro, quella timida e silenziosa, era riuscita ad emergere.

Ma loro non sanno e non sapranno mai il perché io ero silenziosa con loro. Lo ero perché non mi andava di parlare con loro. Lo ero perché avevo paura di parlare con loro, ma soprattutto perché ero stanca di avere persone come loro sempre intorno.

Ne ho passate tante in quel periodo di scuola media ed è quando i miei compagni e compagne mi lasciavano sempre in disparte che ho perso una persona per me importante. Un incidente lo ha portato via da me. E solo la scrittura mi ha aiutata. Quando mia nonna stava male ed eravamo solo io e lei a casa da sole.

Ero piccola, ma andavo avanti.

E se oggi sono qui, a parlare a centinaia di persone, è merito solo della scrittura.

Quindi non abbiate timore del giudizio degli altri. Le persone criticheranno sempre ma non importa, perché non si può mai piacere a nessuno. Mai.

Ma quello che voglio farvi capire io è che non dovete mai abbandonare la scrittura solo perché avete insicurezza. Se non avete idee, accantonate la vostra storia per un po' ma poi riprendetela. Scrivetela e dimostrate a chi vi critica che voi siete speciali. Che voi potete farcela. Ma soprattutto fatelo per voi stessi.

La maggior parte delle vostre risposte hanno sollecitato quanta insicurezza c'è in voi. Ed io spero che con la mia piccola storia, possa avervi dato un po' più di forza, di coraggio.

Ognuno di noi ha una storia da raccontare. Non permettete a nessuno di dirvi cosa dovete o non dovete fare.

Siate forti.
Siate coraggiosi.
Siate voi stessi.

Io l'ho fatto e ho trovato la mia strada.
Attraverso la mia strada, io, cercherò di aiutarvi a cercare la vostra.

Nessuno è migliore di noi. Nessuno è diverso.
Dobbiamo solo capire chi è giusto frequentare. Ma soprattutto dobbiamo capire qual è il nostro posto.

Superate la vostra paura e scrivete. Io sono qui con voi. Per voi.

Vi voglio bene ragazzi. Spero vi sia piaciuto questo capitolo "guida". A presto ❤️

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