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I raggi del sole penetravano le tende,facendo così iniziare una nuova giornata.
Grindelwald spostò lentamente lo sguardo alla sua sinistra,dove era appoggiato sul suo braccio un Silente addormentato che sbavava.Disgustato,cercò di svegliarlo,ma senza risultati.
Così si avvicinò al suo orecchio:
Iniziò a recitare il suo nome per intero,da un tono basso a uno sempre più alto
"albus Percival WULFRIC BRIAN SILENTE!."
Silente si contorse all'indietro,facendo cascare sia lui che la sedia.Grindelwald intanto se la rideva di buon gusto
Silente lo guardò in cagnesco,e diede un pugno alla gamba ferita dell'altro.
Grindelwald smise di ridere e iniziò a contorcersi dal dolore
"Cosa succede qui?!."-disse entrando d'urgenza un curatore
"Oh,ha solo fame."-rispose ridendo Silente
"Sr.Silente,le ricordo che è un reato importunare i pazienti."
Una donna con un vestito blu entrò,facendo l'occhiolino ad Albus
"Gellert,caro,come ti senti?."
"Vinda,da quanto tempo..."
Smise di massaggiare la gamba e drizzò la schiena,protese il viso verso la donna,per poi baciarla elegantemente sulla guancia
"Quando hai toccato la collana,sono soccorsa in tuo aiuto,funziona ancora come i vecchi tempi!."
Grindelwald diventò cupo,il suo occhio sinistro si fece più luccicante,e quello destro diventò più scuro.
"Vecchi tempi..."-ripeté,pensando al passato
Alzò lo sguardo e ghignò,non un ghigno qualsiasi,uno malefico.
Spostò il suo sguardo verso Albus,che a sua volta lo stava guardando,preoccupato.
Grindelwald chiuse gli occhi,sospirando.

"Questa benedetta colazione?."-chiese dopo diversi minuti di silenzio

I suoi occhi tornarono a luccicare all'entrata di un curatore che trasportava la colazione

"Il solito ingordo."-rise la donna, dopo aver salutato entrambi.

Silente osservava interessato Grindelwald che assaporava la sua frittella con gusto.Questo attirò l'interesse dell'altro, che gli offrì metà del dolce.

"Da quando siamo così gentili?."

"Da quando sono in prigione."

Silente rimase zittito; aveva fatto ritornare il malumore in Grindelwald.

Finito il pasto Silente dovette tornare ad Hogwarts,lasciando Grindelwald da solo.L'uomo cercò di alzarsi, ma fu bloccato da qualcosa,o meglio,da qualcuno.

Alzò lo sguardo per vedere chi stringeva il braccio con così tanta pressione, per poi rimanere sbigottito 

"Ti conviene cucire quelle labbra."

L'uomo incappucciato mise una mano sulla sua gola,stringendola

"Cosa sa Silente della Bacchetta Di Sambuco?"-chiese l'aggressore,soffocandolo con più potenza

"Tu no-n sarai ma-i un mag-o degno del su-o nom-e."-sussurrò Grindelwald di risposta

Voldemort rise maleficamente,tirando fuori la bacchetta.

"Se non lo sarò io, non lo sarai di certo-

Un pugno lo colpì allo stomaco, facendolo cascare per terra .Grindelwald prese la bacchetta,massaggiandosi la gola.

"Io almeno so usare ancora la mia forza fisica, anche se ho il doppio della tua età,citrullo."

Voldemort si rialzò e sferrò un colpo alla sua gamba ferita,che però lui schivò zoppicando.

"Tu non sei degno di aver conosciuto Albus."

Grindelwald si avvicinò minacciosamente a Voldemort;nei suoi occhi era iniettato odio e disprezzo.

"E mai lo sarai!"-lanciò un incantesimo che fece volare Voldemort,scaraventandolo oltre il confine magico.

Grindelwald sfinito,si accasciò per terra





Friends?(Grindeldore)Where stories live. Discover now