Capitolo 13- cioccolata calda

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Taehyung's pov

Dopo aver parlato con Jungkook il giorno seguente restava solo una cosa da fare, chiarire con Jimin.

Avevo pensato che gli avrei parlato a scuola ma non si era presentato alle lezioni quindi mi vidi costretto ad andare a casa sua sperando che i suoi non ci fossero, sarebbe stato imbarazzante presentami li senza neanche essere stato invitato.

Suonai il campanello aspettando che qualcuno venisse ad aprirmi ed infatti, dopo pochi minuti, i capelli rosso fuoco di jimin fecero capolino dalla porta.

Sembrava che avesse visto un fantasma, mi avrebbe chiuso la porta in faccia se non fossi riuscito ad incastrare il piede tra questa e il muro.

"Ti prego Jimin voglio solo parlarti"

Dissi cercando di non far trasparire il dolore che stavo provando a causa del mio povero piede incastrato.

"Tae v-vattene"

Mormorò lui facendo pressione per chiudere la porta, fortunatamente tra i due ero il il più forte così riuscii ad aprirla del tutto.

"Mi spieghi che hai?"

Domandai ancora sull'uscio, ero davvero preoccupato, non si era mai comportato così prima d'ora.

"Mi prometti che non mi urlerai più contro?"

Cosa? Era questo il problema?

"Certo Chim, scusa se ieri ho alzato la voce ma-"

"No Tae, scusami tu, è colpa mia... è tutta colpa mia"

Sussurrò per poi scoppiare a piangere.
Inizialmente rimasi interdetto, non capivo cosa stesse succedendo, non riuscivo a comprendere perché Jimin si stesse comportando in quel modo.
Dopo poco tornai con i piedi per terra avvolgendolo in un abbraccio, non sapevo cosa avesse ma una cosa era certa, ora aveva bisogno d'affetto.

Entrammo in casa sedendoci sul divano per poi iniziare a parlare con più calma.

"Vedi... tu mi avevi parlato di Yoongi, il tuo nuovo amico, e i-io mi sono sentito messo da parte, lo sai che sono insicuro e insomma io ho solo te T-Tae quindi-"

Fu interrotto dai suoi stessi singhiozzi, come poteva pensare che Yoon lo avrebbe potuto sostituire?

"Quindi quando ho visto che volevi andare da lui per salutarlo io... non so cosa mi è preso ma non ci ho visto più, ho pensato che facendo così si sarebbe allontanato ed infatti lo ha fatto ma poi quando ho visto la tua reazione i-io mi sono sentito davvero uno schifo"

Mormorò sforzandosi di non singhiozzare e asciugandosi le lacrime con la manica della felpa.
Sembrava un bambino.

"Scusa ChimChim non pensavo che fossi geloso di Yoongi, devi stare tranquillo tu sei il mio migliore amico, nessuno potrà prendere il tuo posto"

Lo rassicurai posando la mia mano sulla sua guancia per far sì che ci fosse un contatto visivo.

"Grazie Tae e scusami ancora"

"Tranquillo ora non pensiamoci più okay? Dai ti preparo una cioccolata calda"

Enunciai scompigliandogli i capelli per poi alzarmi dal divano e avviarmi verso la cucina, ora mai conoscevo quella casa alla perfezione.

"Va bene però non farla bollente come l'altra volta!"

Lo sentii dire mentre mi correva incontro.

"Guarda che non era bollente, sei tu quello con i gusti particolari"

Lo ripresi scherzosamente cercando l'occorrente nella sua dispensa.
Lui mi fece una pernacchia e poi si mise a sedere osservandomi all'opera e riprendendomi ogni tre per due.

"Mettici più cacao!"

"Jimin se continui così te la fai da solo"

Enunciai minacciandolo col mestolo, lui si limitò a sbuffare trattenendo una risata.

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𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭 𝐠𝐚𝐦𝐞Where stories live. Discover now