Capitolo 20

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Sarah pov
Io: perchè se ne è andato!! ?? Ha promesso!!! Ahhhhhhhh ahhhhhhh ha promesso !!!!!!
Taylor: calmati e non piangere. Papà tra qualche ora torna.
Io: noooooo lui aveva promesso!!!!! Ahhhhhhhhhhhhahhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhhh
Darcy: falla smettere Tay!!!
Taylor: tesoro mi vuoi dire cosa ti aveva promesso papà?
Io: che non mi lasciava più!!!!! Ahhhhhhhhh e aahhhhhhh e ora ahhhhhhhh è andato via!!!!!!!!!!!!!!!! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhhhhhhhh chiamaloooo ti pregooooo!!!!!
Taylor: basta urlare... adesso mi dai la mano, laviamo questo faccino e ceniamo. Papà torna tra qualche ora Sarah, non ti ha lasciata... va bene?
Io: tu... tu sei ... sei sicura?? Torna da me??
Taylor: ma certo piccola. Torna da te. Papà è andato a lavorare adesso , poi torna e ti fa le coccole va bene?
Io: mhmh...
Darcy: non  andremo a tutti i concerti, abituati nana... che pensavi?
Taylor: Dar ma che ti prende eh? Sei diventata odiosa proprio. Non è questa la vera Darcy, smettila!!
Darcy: mh! Sono sul divano a guardare la tv!!
Taylor: va bene. Vieni Sarah laviamo la faccia e poi ceniamo.
Io: non ho fame Tay..
Taylor: magari puoi mangiare il latte con i cereali che ne dici?
Io: no... posso aspettare papà?
Taylor: piccola ascoltami. Papà torna tra qualche ora, non so di preciso a che ora. Ma tu hai i tuoi orari giusto?
Io: mh.. si
Taylor: e papà si arrabbia se tu non vai a letto alle 22 lo sai vero?
Io: ... si.. ma non sempre!
Taylor: stasera cosa ti ha detto??
Io: di cenare e poi andare a letto e non fare tardi. Ma poi ... se vado .. tu mi fai vedere i video del concerto??? Ti pregooooo
Taylor: se fai la brava io ti faccio vedere qualche video di papà.. va bene?
Darcy: ho fame!!!!! Vi muovete!!!!!!!???????
Taylor: tesoro la nostra camionista ci chiama.. andiamo dai.
Io: così? Ho il pigiama...
Taylor: stai bene così tranquilla. Andiamo.

Do la mano a Taylor e con lei e Darcy scendo al ristorante dell'hotel dove ceniamo. Io non avevo molta fame quindi Tay mi ha fatto preparare il latte con i cereali che piacciono a me e papà , mentre lei e Darcy hanno mangiato una mega fetta di carne con le patate. Sembrava buona , ma papà non me la fa mangiare. Dice che ha paura che non la so mangiare e quindi mi ordina sempre quelle sottili e me le taglia. È un pó ansioso e paranoico, ma va bene così.

Taylor: Dar, andiamo..
Darcy: dai!!! Non possiamo stare un pó qui? Beviamo qualcosa e poi andiamo di sopra! Ti prego Tay mi annoio!!!
Taylor: va bene, ma niente coca cola. Bevi un succo se vuoi...
Darcy: si si va bene.
Taylor: piccola tu vuoi qualcosa?
Io: no no ... ahwww...
Taylor: allora sono un succo a mango e un malibù, grazie..

Ci sediamo ai divanetti del bar e stiamo li per circa un'ora. Io peró mi sono divertita a guardare i video di papà e gli zii mentre Darcy e Taylor parlavano di qualcosa tipo la moda, non so. Non mi interessa molto, voglio guardare qui.

Taylor: che ne dite saliamo sopra e andiamo a letto?
Darcy: ma anche io??? Daiii
Taylor: tu comunque vieni in camera . Puoi dormire alle 23 ma comunque vieni sopra con noi. E poi devo mettere a letto Sarah. Forza.
Darcy: e va bene.
Io: posso tenere il telefono?? Continuo a vedere si??
Taylor: si ma ancora per poco lo sai. Andiamo

Saliamo di nuovo in camera nonostante le lamentele di Darcy, che come al solito, non perde tempo per farsi valere. Si lamenta di ogni cosa e poi appena i suoi papà tornano piange perchè fa credere che lei è sempre innocente.
Papà non mi permette di comportarmi come fa lei, le concedono davvero tutto. Lei non ha regole e orari come me, e un pó la invidio peró ogni volta mio padre dice sempre che io devo pensare a me stessa e non agli altri.

Taylor: bene allora, forza piccoletta sotto le coperte.
Io: resti qui??
Taylor: vuoi che stia con te fino a quando dormi?
Io: si.. mi racconti qualcosa? Ahwww qualsiasi cosa..
Taylor: mmm ... cosa posso raccontarti... vuoi sentire una storia si?
Io: davvero?? Siiii siii
Taylor: va bene allora mettiti distesa bene e io inizio.
C'era una volta un corvo che, fermo su un ramo, si guardava intorno in cerca di qualcosa da mangiare. L'occasione arrivò presto. Non molto lontano, una famigliola stava facendo un bel picnic, e in un angolo, sopra il telo steso a terra, aveva messo un bel cesto pieno di pezzi di formaggio.
Il corvo si lanciò in picchiata, con una rapida mossa prese un pezzo di formaggio e volò via lontano, sopra il ramo di un alto albero. Era tutto contento. Sotto il ramo dove si era posato il corvo, stava passando una volpe, che notò subito il pezzo di formaggio nel suo becco. Si sedette lì sotto e pensò: "Quanto mi piacerebbe mettere le zampe su quel pezzo di formaggio...". Ma il corvo era su un ramo troppo alto e lei non ci sarebbe mai arrivata con un salto. Forse, però, poteva farcela usando la sua astuzia. Si sa, le volpi sono molto furbe.
– Buongiorno signor corvo, ma che belle penne che hai! – disse la volpe.
Il corvo, sentendo queste parole, guardò giù e la vide. Conoscendo il tipo, il corvo si fece subito sospettoso. "Come mai la volpe mi fa questi complimenti?" si chiese; ma la volpe continuò:
– Hai anche un gran bel portamento!
Al corvo iniziò a piacere tutta questa adulazione. "Be', effettivamente ho delle bellissime penne nere" pensò, e iniziò a sbattere le ali per metterle bene in mostra.
– E che bel becco che hai, sembra proprio il becco di un re!
Al corvo non pareva vero di ricevere tanta attenzione. Sentir lodare il suo becco, poi, era una cosa bellissima.
– Se solo potessi sentire una dolce melodia provenire da quel becco... vorrei proprio sentire che meravigliose canzoni puoi cantare... – continuò la volpe con un tono sempre più adulatorio.
Il corvo era al settimo cielo per la felicità. Dopo così tanti complimenti doveva dimostrare alla volpe quanto bravo era nel canto, così aprì il becco e:
– Cra! Cra! Cra!
E mentre il corvo cercava di dare sfoggio delle sue abilità di cantante, il pezzo di formaggio scivolò via dal becco. La volpe, che aspettava lì sotto, aprì la bocca e il formaggio ci finì dritto dritto dentro. La volpe, tutta contenta per essere riuscita a guadagnarsi il pranzo usando solo la sua astuzia, salutò con la zampa il corvo, ringraziò e se ne andò via per il sentiero del bosco. Il corvo, poverino, era rimasto con le ali e il becco aperti per la sorpresa. "Dovevo stare più attento" pensò mentre guardava la volpe allontanarsi.
"La prossima volta che qualcuno mi farà così tanti complimenti non mi lascerò ingannare così facilmente. Cercherò di capire se sono complimenti sinceri o se sono solo un modo per ottenere qualcosa da me". E volò via, in cerca di qualcos'altro da mangiare.
Quindi la morale della favola è che bisogna stare sempre molto attenti a chi ci loda troppo , le persone non sono sempre come sembrano.
Adesso peró si dorme, spegniamo la luce e tutti a letto. Buonanotte piccolina..
Io: buonanotte Tay, ahwww... ti voglio bene tanto...

Niall pov

Quando sono uscito dalla camera d'hotel stavo male. Lasciare Sarah li in lacrime mi ha fatto soffrire troppo. Nella pausa del concerto ho chiamato Taylor e lei mi ha confermato che la piccola alla fine si è calmata e che non ha voluto cenare , quindi le ha fatto preparare il latte con i cereali. Bhè, meglio di niente almeno. Ero preoccupato, pensavo che avrebbe pianto tutta la sera .

Harry: papino che hai?
Io: mh?? Niente...
Louis: hai chiamato Taylor vero???
Io: si... ha detto che è tutto ok. Sarah già dorme mentre lei e Dar sono sul divano a guardare la tv..
Harry: Dar è ancora sveglia??
Louis: quella ragazzina ci darà sempre del filo da torcere. Mando un sms a Tay e le dico di farla andare a letto. Altrimenti domani non si alza e non fa i compiti.
Liam: ragazzi dobbiamo tornare sul palco! A che punto siete???
Io: arriviamo Li...
Harry: 1...2....3...
Tutti: spacchiamo!!!

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