Mercato

23 3 17
                                    

« seria? »
Mi chiede Lizard mentre cerca qualcosa nella sua borsa di tela. È passata una settimana da quando io e Jul siamo arrivate qui, e mi trovo molto bene. Io passo le mie giornate con Liz, aiuto Lilith nelle faccende e ogni tanto scherzo con Hank. William e Juliet invece stanno sempre insieme a studiare magia e roba simile, e ogni giorno che passa, più mi rendo conto di quanto ci somigliamo, a tratti anche fisicamente. L'altro ieri mentre eravamo in una bottega la commessa ci ha scambiato per fratelli.

« Si! E poi ha avuto il coraggio di bloccarmi al muro e iniziare a sputarmi contro ordini! » rispondo alla sua domanda, oltraggiata, addentando una di quelle strane fragole.

« Che figlio di puttana! E te lo dovevi sposare? » chiede lei scioccata, mentre tira fuori dalla borsa un'altra confezione delle fragoline che sto mangiando.

« Si. Fino alla settimana scorsa almeno! Ma adesso ci sei tu~! » dico scherzando, prendendole la mano.

« Ma smettila! Io non c'entro, ha fatto tutto Lilly. Del tuo arrivo non lo sapevo nemmeno!» dice Lizard arrossendo vagamente e distogliendo lo sguardo. Che amore!

« Lilly huh? Davvero si lascia chiamare così? Wow, allora ha delle emozioni »  Lilith? Che si lascia dare un soprannome amorevole? In quale universo?

« Beh, anche lei mi chiama "Liz" » risponde, sbattendo leggermente le ali, che producono un suono discretamente forte.

« Se posso chiedere, come mai stai sempre con questa forma? »

« è una lunga storia che preferisco non raccontare. Non cambia molto della mia forma normale in realtà, se mi immagini senza ali e aureola io sono così » risponde lei, scostandosi i capelli dal viso con la mano libera, mentre mi accarezza il dorso della mano con quella che mi sta tenendo.

« Hey, non sono Juliet e William quei due? » mi chiede indicando un punto. In lontananza, una ragazza con lunghi capelli castani sta esaminando una boccetta insieme a un ragazzino con i capelli blu. Si, sembrano proprio loro.

« Effettivamente ci somigliano. Potremmo andare a salutarli! E poi quello stand sembra carino » dico, tirandola un po' per la mano, dirigendomi verso la loro direzione.

Camminiamo veloci, o almeno io, mentre Lizard si lascia trascinare cercando di non far cadere il suo pacchetto di fragoline strane.

« Uh, un siero d'amore! Credi che potrebbe funzionare su di te Jul~? » esclama William alzando le sopracciglia e sorridendo come un piccolo scemo.

« Smettila, neonato » Jul rotea gli occhi, prima di sbuffare scocciata.

« Che..cosa abbiamo interrotto? » chiedo con una piccola, minuscola, microscopica, insignificante puntina di disappunto. Will, caro, non ti avvicinare, non osare. No perché ti spezzo le braccine.

« Nulla di...che » dice Jul, il cui sorriso sfiorisce mano a mano che abbassa lo sguardo. Ma che ha visto?
Torna a guardarci, sorridendo di nuovo, iniziando a chiacchierare, buttando gli occhi costantemente in un punto verso il basso, e c'è una possibilità che io abbia capito cosa sta guardando. Gelosa la ragazza. Mi piace.

« Che stai guardando Juliet? » chiede Lizard che mi lascia la mano per prendere in braccio William.

« Lizard, mettimi giù! » si dimena William che cerca di liberarsi dalla sua presa, anche se inutilmente, rendendo questa scena molto divertente.

« No, nano. Cammini lentissimo e viene difficile camminare anche a me visto che mi stai davanti. »

« Stro...- cattiva. » si corregge Will dopo aver ricevuto uno sguardo di fuoco.

La ragazza dietro l'alberoWhere stories live. Discover now