Capitolo 2

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Felicité;

«E allora praticamente quando Marco correva Ney continuava a rotolare su tuutto il campo» ride Kylian raccontando la loro giornata di allenamento libero.

Li guardo felice e nel frattempo continuo a mangiare la mia pizza.

«Vedi che alla fine ti vogliamo tutti bene!» mormora al mio orecchio Mauricio sorridendo, gli lascio un bacio sulla guancia.

Osservo le lancette del mio orologio e sospiro alzandomi dal mio posto.

«Ragazzi io vado, grazie per la bellissima serata, ci vediamo domani alle 9:00 a Camp des Loges» 

«Grazie a te Feli! a domani» esclamano all'unisono salutandomi.

Esco dal locale indirizzandomi verso la mia macchina.  

Il cielo non è uno dei migliori: alzo la zip della mia giacca prendendo una sigaretta. Cerco il mio accendino nelle tasche con scarsi risultati.

«Porca troia» sbuffo infastidita.

«Cerchi questo?» mi giro e rido.

Santos che tiene fra le dita il mio accendino.

«Poi mi dici che cazzo ci fai con il mio accendino se non fumi» lui si avvicina accendendo la mia sigaretta. 

«Beh ho pensato che se qualche bella ragazza ha bisogno di un accendino..» ride ed io spalanco la bocca.

«Non ci credo che l'hai appena detto» rido per poi poggiarmi sulla mia macchina, lui fa lo stesso.

«Sai, era da tempo che non passavo dei momenti così spensierati con qualcuno» affermo sinceramente girandomi verso di lui che mi sorride.

«Su di noi potrai contare sempre, lo sai già» annuisco e butto il mozzicone nel cestino che sta vicino all'auto. 

«Ci vediamo domani allora,Santos!» rido e lui gira gli occhi ironicamente.

Amiamo darci fastidio. 

«A domani Perrez» mi saluta.

Entro in macchina avviandomi verso cosa mia, non è molto grande ma è tanto accogliente al centro del salotto ho posizionato un grande piano: io amo la musica.

Vado verso camera mia e mi butto sul mio letto chiudendogli occhi.

Domani sarà un lunga giornata, sia per l'allenamento sia per la proclamazione che avverrà davanti a 47.929 persone.

Mi addormento.

_

Sbuffo spegnendo la sveglia e mi alzo subito andando a fare una doccia calda, massaggio ogni parte del mio corpo in tensione andando poi a vestirmi. 

Indosso la tuta e sistemo il borsone con i vestiti che indosserò oggi per la proclamazione, scelgo un semplice vestito nero lungo e delle scarpe con un tacco non troppo alto dello stesso colore del vestito.

Mi dirigo verso Camp des Loges e non appena effettuati i controlli entro in campo.

«Mi perdonate vero questo ritardo?» chiedo ridendo poggiando il mio borsone in panchina.

«Buongiorno Feli, lì c'è il tuo caffè, amaro come piace a te» ride Moise, lo ringrazio e dopo aver sorseggiato la bevanda do inizio all'allenamento.

«Allora, iniziamo!!» li schiero in fila riempiendo quasi tutto il campo.

«5 minuti out side-inside, forza» prendo il cronometro e li controllo uno per uno.

«Dai dai» guardo Neymar intento a fare ciò che gli è stato richiesto con Xavi uno dei più più piccoli.

«Buon professore eh Santos!» 

𝐌𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐜𝐢ó𝐧;𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora