cap 28

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felicité;

<<casa tua è enorme Colin!!>> rido e lui annuisce andando versonil giardino dove sono presenti alcuni dei ragazzi.

<<ehilà stupenda!>> sorride Ander venendo verso di me e abbracciandomi, lo stringo e gli lascio due baci sulle guance per poi prendere posto sul divanetto.

<<aspettiamo qualcun'altro?>> chiede Danilo e Colim scuote la testa ridendo.

<<dicevi?>> mi blocco sentendo la sua voce e sbarro gli occhi.

<<Neymar!!Cae!>> sorride il ragazzo correndo verso di loro e abbracciare il brasiliano che, resta immobile non appena mi vede.

La sua mano stringe quella di Cae che continua a guardarmi male.

Che merda.

Mi rigiro verso Julian che mi porge una sigaretta già accesa.

Loro prendono posto davanti a Mauro e Wada che tengono in braccio le due piccoline.

Sbuffo il fumo.

<<Julian non è tabacco vero??>> rido e lui annuisce.

<<te ne accorgi di tutto com'è possibile eh>> ride.

<<è veramente buono però>> affermo e mi sorride.

<<si è più leggero del tabacco ma è sempre forte>>

_

Stiamo giocando a palla e devo dire che mi erano mancati questi momenti con i ragazzi, il giardino di Colin è abbastanza capiente dato che ci entriamo tutti e anche abbastanza bene.

Neymar sta giocando pure e vi giuro che se potessi farlo cadere lo farei.

Strappo dai suoi piedi la palla e corro verso quella che abbiamo chiamato porta segnando.

<<SANTOS TI HA BUTTATO NELLA MERDA>> urla Marco e lo abbraccio forte.

Neymar ride e si siede per terra, Cae è già andata via da un pezzo.

Gli altri rientrano dentro andando a bere mentre io rimango in giardino a controllare qualche messaggio.

<<giochi da Dio Perrez>> mi giro verso Neymar e non gli rispondo.

Che pena.

<<ti ha mangiato la lingua il gatto?>> chiede e alzo lo sguardo verso di lui.

<<spero la mangi a te>> ribadisco e lui ride.

<<cazzo ridi coglione.>> sussurro.

<<beh fino a prova contraria la cogliona sei te>> fa spallucce e poso il cellulare andando verso di lui, mi abbasso alla sua altezza.

<<il coglione che ha detto a Kylian che non mi ama più e che non devo mettere più i bastoni tra le ruote tra te e la tua amica sei tu.>> lo guardo dritto negli occhi.

Lui deglutisce.

Mi avvicino al suo viso sfiorando leggermente il suo naso.

<<che c'è non hai niente da dire?>> sussurro.

<<lo sai che sono stato manovrato.>> dice.

<<non è una giustificazione questa>>

Mi allontano e rientro dentro.

Perché fa male amare qualcuno?

Me lo chiedo da quel giorno in cui mi ha lasciata.

inizio flashback

<<nooo non dirmelo Marta!!>> rido scherzando con la mia amica in squadra.

Lei si blocca di colpo.

<<che succede?>> chiedo ridendo, mi giro e sbianco vedendo Neymar.

Corro verso di lui abbracciandolo ma lui mi stacca.

<<hei..che ti prende?>> rido provando a poggiare una mano sul suo viso che blocca.

<<Felcité chiudiamola qui.>> dice serio.

Che?

<<cosa?>> chiedo ridendo e lui mi guarda.

<<quello che hai sentito, sono stufo di te e di tutta questa distanza>> dice.

Non ci credo.

Il mio cuore ormai è in fiamme.

<<Neymar...>> lui si allontana ed esce dal campo, lo rincorro piangendo.

<<pensa a tutto quello che abbiamo fatto, che tu hai fatto.>> Urlo e lui si blocca girandosi.

<<non vale più niente così, ciao Felcité buona vita.>> va via.

fine flashback

Esco da Casa di Colin e mi reco nell'unico posto in cui tutto va bene, l'ospedale.

Quando sono triste vengo qui a guardare I nuovi bambini che sono nati, vedere nuova vita mi fa sentire bene.

<<Ciao Feli!>> mi saluta Taylor l'infermiera del reparto infanti.

<<hei>> sorrido e mi poggio alla vetrina guardando i due nuovi bimbi.

<<Rue e Sun>> sorrido leggendo i loro nomi.

<<bei nomi vero? quando è nato Davi non sapevo che nome mettere>> mi giro e lo rivedo.

<<che ci fai qui?>> chiedo allontanandomi ma lui mi blocca.

<<lasciami stare qui.>> dice.

Riporto lo sguardo sulle due bimbe e poggio una mano sul vetro.

Neymar porta la sua mano sulla mia stringendola, resisto.

Gli stessi sentimenti di un anno fa.

Un brivido percorre la mia schiena, allontano la mia mano leggermente ma lui la blocca.

Alzo lo sguardo verso i suoi occhi verdi che continuano a scrutare la mia figura.

Nessuna parola, solo un gioco di sguardi senza fine, senza un vincitore.

Io persa nei suoi occhi e lui perso nei miei, una fusione incredibile di carattere sovrannaturale.

È come quando stai per fare goal ma scatta il rigore per una cazzata che hai fatto.

E sapete qual'é la cazzata che abbiamo fatto?

Amarci ancora.




𝐌𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐜𝐢ó𝐧;𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora