LOVE POTION #9 [Part #1: I only dream of you]

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I only dream of you,

My beautiful

Tiptoe to your moon
A starlight in the gloom
I only dream of you
And you never knew

Muse, Sing for Absolution

Appena cercò di dire qualcosa lui spense le sue parole con un bacio e lei le sentì trasformarsi in un gemito supplichevole contro le labbra insistenti che catturarono le sue, con un trasporto che annullò tutte le sue proteste.

Le schiuse la bocca, con la lingua penetrò al suo interno muovendosi con una dolce insistenza che le tolse ogni volontà di fare domande.

Era buio ma riconosceva il suo tocco e il suo sapore, la sensazione della pelle serica del suo braccio, del muscolo solido e liscio contro cui posava la guancia mentre lui continuava a devastarle la bocca di baci.

Poi comprese di avere gli occhi chiusi.

Era aggrappata al braccio che le cingeva la vita, la mano di lui trai suoi capelli, il corpo premuto contro il suo.

Sospirò.

- E' un sogno? - gli domandò molto piano, per paura di turbare quell'incanto.

- Non del tutto - le rispose lui, il suo sussurro come una carezza contro le labbra.

Sentì le sue mani eleganti farle scivolare dalle spalle la camicia da notte ma non aprì gli occhi, le labbra di lui si spostarono sul suo collo e sulle sue spalle facendola rabbrividire.

Gli passò le mani sulla schiena indugiando all'altezza dei suoi fianchi.

- Non ti fermare - disse lui.

Gli obbedì.

Piegò la testa di lato per assecondare i movimenti delle sue labbra, quei capelli d'oro argentato le sfioravano il viso e il collo, Hermione gli accarezzò i fianchi, lentamente poi scese più in basso, lui emise un respiro strozzato e le affondò dolcemente i denti nella spalla.

La trascinò su quella distesa di oscurità morbida e palpitante e la fece sdraiare sopra di sé percorrendole tutto il corpo con le dita calde, le afferrò le cosce e la costrinse a separarle facendosele scivolare intorno ai fianchi.

Lei gli posò le mani sulle spalle e si piegò su di lui cercando ancora la sua bocca, sentì le sue mani affondarle nei capelli sulla la nuca, mentre la spingeva verso di sé in un bacio bramoso e i suoi fianchi si alzavano premendo contro di lei.

La voleva. Qualsiasi cosa stesse succedendo era meraviglioso.

- Come hai fatto? - gli domandò a bassa voce.

Lui non le rispose direttamente, le passò le mani lungo le spalle e la sua bocca raggiunse di nuovo il collo di lei - Non mi permetti più di toccarti - le rispose, la voce fioca, spezzata, le labbra premute così strettamente contro la carne palpitante della sua gola che lei si chiese come potesse articolare le parole - Non ho trovato un altro modo -

Attirò di nuovo la sua testa contro di sé, il bacio che seguì fu come un proseguimento di quello che le aveva detto prima, Hermione avvertì il suo bisogno e il suo desiderio riversarsi dentro di lei in un impeto di emozione inasprita dal dolore per il suo rifiuto e la lontananza che gli aveva imposto in quei giorni.

- Mi dispiace! - si ritrovò a dire Hermione senza nemmeno accorgersene, poi comprese che quelle parole le aveva solo pensate. Provò l'impulso irrefrenabile di prendergli la mano e subito, quasi istantaneamente, sentì le dita di lui intrecciarsi alle sue.

- Stai ...leggendo nei miei pensieri - comprese, infine.

- Si -

Istintivamente si ritrasse evocando veli di tenebre per coprire i propri pensieri così come le era stato insegnato, e pagine bianche da mostrare davanti a un'intrusione mentale. Contemporaneamente le giunse il pensiero angosciato di lui - No, per favore non farlo! Hai promesso di non escludermi dai tuoi pensieri! -

The Ground Beneath Her FeetΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα