8.1.2024
Com'un tremulo e bronzeo riso, dal suono rotante ed estrosamente fanciullesco, tintinnante ed argentino.
Sapessi che m'hai fatto passare, tu. Tu,
dal sapore di salsedine e nebbia d'inverno, come mi hai lasciato di stucco, quando ho saputo che alla fine, te ne saresti andato anche tu, prima d'avvedermi ad esser pronta per dirti
una qualunque frase d'addio