Capitolo 1

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Taylor's pov

Riuscite ad immaginare me, Taylor Smith, ora Taylor Williams, in Florida?! Io no di certo.

Ieri non avevo ancora questo cognome da figlia di papà. Avevo quello di una figlia, sì, ma di un drogato e alcolizzato.

Potrebbe sembrare una bella barzelletta, ma fidatevi, non lo è affatto.

Ieri vivevo ancora a Seattle, in uno dei quartieri più poveri, dove i vicini di casa erano dei topi da giardino.

E oggi, mi ritrovo come teletrasportata in Florida, in una delle ville più grandi che abbia mai visto, non che ne abbia vista molte, sia chiaro.

Non so se questo sia un sogno o cosa, ma quello che so, è che non ricevi nulla, nella vita, senza niente in cambio.

Potrebbe essere un regalo del destino, per tutte le pene che ha fatto passare a me e alla mia famiglia, o semplicemente un brutto scherzo del destino, per vederci poi crollare dal picco della montagna.

Il destino potrebbe anche essere, semplicemente, Williams, il sindaco di Orlando, che si è follemente innamorato di mia madre. Così tanto da permetterci di trasferirci qui con lui.

Mia madre faceva la cameriera in un ristorante, sempre a Seattle, forse il più dignitoso della città.
Lei le ha raccontato un po' i cazzi nostri, la nostra vita di merda e lui si è sentito così in dovere di salvarci da questa brutta situazione che ha deciso di chiederle di venire con lui a vivere in Florida, con me e mio fratello.

Possiamo dire abbia fatto beneficenza a noi poveretti.

Ed era messo proprio male per chiedere a delle persone come noi di diventare una famiglia tutti insieme.

Ora sono qui, a sistemare le mie cose nella mia nuova camera. Camera che non avevo mai avuto prima.
Pulita, grande, spaziosa e luminosa. Soprattutto lussuosa, dai mille dettagli rifiniti.
Non riesco ancora a credere che Josh sia qui con noi.
Josh è il mio migliore amico, un pastore tedesco.
Viene dalla strada, un po' come me, da anni ormai ha vissuto insieme a noi.
Ma mia madre non ne voleva sapere di portarlo con noi, in Florida.
Bhe, le conveniva, anche perché senza di lui, non sarei andata da nessuna parte nemmeno io.
Era entrato nella mia vita, e non ne sarebbe mai uscito.

L'unica persona che lascio indietro, sarà la mia migliore amica, Giselle, che non farò che chiamare tutti i giorni.
Non saprei cosa fare senza di lei.
Mi è sempre stata vicina, nei pochi momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti.
È anche grazie anche a lei, se li ho superati.
Sebbene io non faccia altro che pensare alla nostra ultima conversazione.









<<Che fai lì impalata?, su aiutami a sistemare questo disastro.>> Purtroppo, o per fortuna, è arrivato il fatidico giorno di fare le valigie per la Florida. Ma Giselle è qui a farmi da sostegno morale.

<<Ehm, sì.>> La guardo di sottecchi. È strana oggi.

<<Conosco quella faccia, Elle, c'è qualcosa che non va?>>

<<Cosa? No, niente.>>

<<Conosco anche quel "niente" che vuole dire sempre tutto.>>

<<Davvero, non fare caso a me, piuttosto finiamo di preparare la valigia per la tua bellissima Florida.>>

Si è appena fregata da sola.

<<Okay, seriamente, cosa c'è che non va? Insomma, fino a qualche ora fa andava tutto bene, credo, e ora sei strana.
E non provare a dire a il contrario.>>

<<Tay, credi davvero sia io quella che cambia da un momento all'altro?>>

<<Scusami? E questo cosa vorrebbe significare?>>

<<Taylor, so già come andrà a finire.
Tu in una nuova città, con solo gente ricca e dalle mille arie, diventerai come loro. Ricca, e che si darà tante arie. Cambierai ed è inutile negarlo.>>

<<Elle, questo non ha assolutamente senso, mi conosci, sono la Taylor di sempre. La Taylor che conosci da quando hai 5 anni, la tua migliore amica. E questo non cambierà mai.>>

<<Puoi biasimarmi? Tu tra le ville di ricconi con i soldi che li escono dal culo, e io qui.>>

<<Aspetta, quindi questo non si tratta di me, ma di te? Cos'è? Sei gelosa di me
ora?>>

<<Non sono gelosa, ma sai anche tu, forse più di tutti, cosa significhi vivere in questa cazzo di città, Taylor.>>

<<Lo so benissimo, credimi, ma non ti lascerei mai qui, da sola, se non fossi forzata da questa situazione nuova anche per me.>>

<<Facciamo così, non pensiamoci più, pensiamo alla tua valigia ora.>>

Mi passa davanti come se nulla fosse. Riprendiamo il trolley e mi aiuta con i vestiti. Nessuna più fiata, e lei torna a casa. È davvero finita così?

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Ciao ragazz*, come va?
oggi è uscito il primo capitolo della nostra storia, so che avreste preferito sapere di più di Travis e del suo passato ma state tranquill* che con calma ci arriviamo🌚.
ultima cosa, entro domenica dovrebbe uscire il capitolo 2 che è letteralmente il continuo di questo.

Qui vorremmo che mi scriveste cosa ne pensate e se vi piace🌚🫶🏻.

E nulla ciao🌚.

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