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Tornai alla realtà, il suono dell'acqua che scorreva accanto a noi interrompendo il ricordo del nostro bacio. Andrea mi guardava, gli occhi pieni di incertezza e paura, come se temesse di dire la cosa sbagliata.

"Gaia..." cominciò, ma poi si interruppe, come se le parole si fossero impigliate nella sua gola.

Io lo guardai, cercando di leggere le emozioni nascoste dietro il suo sguardo. "Andrea, possiamo parlare di questo," dissi piano, sperando di riuscire a superare la barriera di silenzio che si era creata tra di noi.

Lui annuì lentamente, ma la paura si leggeva ancora nei suoi occhi. "Quel bacio... è stato un errore," disse alla fine, la voce appena un sussurro.

Il mio cuore si strinse nel sentire quelle parole, ma cercai di mantenere la calma. "Non credo che sia stato un errore," risposi sinceramente, guardandolo dritto negli occhi. "Forse era solo... un momento di debolezza."

Andrea abbassò lo sguardo, come se non volesse affrontare la verità. "Non lo so, Gaia," disse alla fine, la voce incerta. "Sono confuso."

Io inspirai profondamente, cercando di trovare le parole giuste per esprimere quello che provavo. "Anche io lo sono," ammisi alla fine, sentendo il peso della verità che pesava sulle mie spalle.

Ci guardammo per un istante, il silenzio che ci circondava come un muro impenetrabile. Ma poi, alla fine, decidemmo entrambi di affrontare la realtà. "Forse... forse sarebbe meglio se provassimo a essere solo amici," dissi piano, cercando di nascondere il dolore che bruciava dentro di me.

Andrea annuì lentamente, come se stesse accettando la mia proposta. "Sì, forse è meglio così," disse alla fine, la voce un filo di emozione.

Senza dire nulla entro dentro, lasciandomi da sola con il peso del nostro passato sulle spalle e la speranza di un futuro incerto nel cuore.

GELOWhere stories live. Discover now