Da Malborough bastano cento Km in autostrada per giungere a Plymounth. Qui sbarcarono nel tardo autunno del 1620 i 102 pellegrini provenienti dall'Europa. Vennero accolti ed aiutati a superare l'inverno dagli indiani capeggiati da Massasoit. Mai tanta generosità e disponibilità sono state così mal pagate. Forse se avessero letto il futuro chissà...
Ma la storia non si fa con i forse! Fatto sta che nel 1621 gli indiani insegnano ai nuovi coloni a coltivare e usare il mais. A novembre si celebra la prima festa di Ringraziamento per il buon raccolto. Chi ci rimette sono i tacchini selvatici! Ed eccola la radice del tanto celebrato Thanksgivinday!
Decidiamo di fare un tuffo nella storia ed eccoci: siamo in un accampamento indiano chi cucina, chi riposa, chi prepara una piroga,non scavando bensì bruciando lentamente l'interno del tronco! Mai visto!
Entro in una capanna ricoperta di corteccia e ...un indiano racconta la vita dei cacciatori di pellicce e dei pescatori con la fiocina. Non è difficile immaginare la vita quotidiana di una squaw.
Il campo coltivato a mais ormai è spoglio, ma si indovina la tecnica di coltivazione.
Due brevi rampe e dal villaggio dei nativi si passa a quello dei Padri Pellegrini così come si doveva presentare nel 1626.
La Main Street inizia dalla porta d'entrata al forte con una costruzione d'uso misto: chiesa, scuola, batteria di difesa con tre cannoncini.Ai lati della strada le abitazioni perlopiú di una stanza con tetto in cannuccia. Il fuoco è acceso, nelle pentole qualcosa si cucina, il pavimento è in terra battuta, pochi gli accessori e i mobili. I muri sono costituiti da un primitivo "cartongesso".
Sorrido al pensiero che l'edilizia non è molto cambiata. All'interno attori impersonano i veri protagonisti e intavolano volentieri conversazioni con i visitatori. Oggi proprio sono scontenta della mia incapacità a dialogare!
Forno all'aperto e un orticello da coltivare completano la casa. Diverse attività vengono poi svolte all'esterno e in collaborazione come il taglio dei tronchi per ottenere le tavole.
Un mucchio di piume e molte galline che razzolano per la strada mi fa ipotizzare che qualche signora fosse impegnata a spiumarne una per la festa.
La sicurezza viene affidata a guardie armate di pugnale e primitiva arma da fuoco.In comune la stalla, un fienile e un magazzino per i prodotti della terra. Manca solo il mulino a pale sull'acqua dove ci spiegano la diversità tra la farina macinata in USA e quella in Italia.
Alla fine ci dirigiamo verso il porto per ammirare la Mayflower II, una copia certo, ma un'amara sorpresa ci attende: la caravella è in restauro fino al 2019!
Ci consoliamo con una birra in una taverna, ops ... in un pub vista Oceano Atlantico.
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Coast to coast: pionieri all'incontrario.
Non-FictionDa San Francisco a Boston ... zigzagando!