Ormai era venerdì ed era una settimana che mi scrivevo con Ethan, e mi stava sempre più simpatico.
Avevo scoperto di avere diverse cose in comune con lui.
Ero stesa sul divano e stavo guardando la TV con il cellulare in mano, insomma niente di che, quando ricevetti un messaggio da Ethan.«wei»
«hey»
«domani andrò ad una festa, vuoi venire anche tu?»
«ti incontrerò?»
«forse si, forse no. Ma tanto non sai come sono fatto»
«dimmelo»
«se ci scriviamo anche la prossima settimana ci incontreremo, abbi pazienta heav»
«non ho pazienza»
«arriverà »
« ma hah idiota!»
«ma hah(?)»
«ma hah.»
«ma hah!»
«ahahahahah»
«si grazie, sono proprio simpatico lo so!»
«non mi fai il bis?»
«niente bis»
«mannaggia!»
«già»
«già»
«my»
«umbrella»
«is»
«not»
«yours»
«ahah lo usa anche con voi?»
«certo, questo esempio lo usa con tutti!»
«quindi abbiamo la stessa prof...»
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Bathroom
Short StoryUna ragazza, di nome Heaven, nome alquanto strano, trovò un biglietto a terra per il corridoio, lo raccolse e lo lesse. Il biglietto diceva: «Tu, sconosciuta/o (spero in una a) questo è il mio numero, 074-3768921 scrivimi!»