L'estate passò in fretta, e l'autunno sopraggiunse. Eravamo a metà ottobre ormai. I consueti nuvoloni grigi rendevano l'atmosfera già triste in partenza, ancora più cupa. Il morale di Madeleine, nonostante la maschera che indossava perennemente, era visibilmente calato. Non sorrideva più, era buia e fredda. Evidentemente si era confrontata con Arnoux e aveva capito che ormai Victor sarebbe venuta a cercarla al compimento dei suoi 443 anni. E non si poteva far nulla. Bisognava solo aspettare. E intanto loro danzavano, ogni sera, come se quella danza infernale fosse la loro unica ragione di vita. E io li osservavo, ogni giorno, dall'altro lato della strada.
Quel 23 ottobre ero a lavoro. Avevo notato qualcosa di strano, poiché Madeleine non mi aveva salutato qual giorno. Non era neanche uscita dall'appartamento. Alle 23:23 precise, mentre mi stavo assopendo, sentii un tonfo, e mi svegliai, di soprassalto. Salii le scale così tanto velocemente che mi venne quasi un infarto. Sfondai la possente porta d'abete e lei era lì, stesa sul pavimento del salotto, davanti allo specchio, avvizzita e decrepita. Corsi verso di lei, ma fu inutile. Era morta. L'appartamento tornò allo stato pre-Madeleine.
Vidi un'ombra, diversa da quella di Arnoux. Era lei, e mi sorrideva. Si, riuscivo a vederla. Era più bella di quanto non lo fosse già. Indossava un lungo ma sobrio vestito ciano, e i suoi capelli erano raccolti in una lunga treccia. Era bellissima. In mano aveva un gomitolo, e il filo di lana lo collegava ad un'ombra grigia, lo spirito di Arnoux.
Sono passati tanti anni, adesso ho una famiglia tutta mia, ma ancora, ogni sera, mi apposto dall'altro lato della strada, e li guardo ballare, legati nella loro infernale danza.
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La Danza Infernale
Mystery / ThrillerUna misteriosa morte, archiviata come un semplice incidente, sconvolge la vita di un portinaio. Tra misteri, antichi segreti, magia e bizzarri amuleti, riuscirà la verità a tornare a galla?