dodici❀

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Qualcuno bussa alla porta dell'appartamento di Luke, facendogli sentire quel rumore che lui odia con tutto il cuore. Il biondo è seduto davanti allo schermo aspettando Calum per la serata film. E' a gambe incrociate sul pavimento in legno, cercando di collegare i fili del lettore dvd alla tv.

"Entra pure Cal" urla Luke senza alzarsi, sentendo la porta aprirsi mentre Calum entra nell'appartamento.

Si chiude la porta dietro le spalle e arriva in salone, lasciando cadere lo zaino sul divano. Si guarda intorno nell'appartamento, visto che non ci è mai stato prima.

Ride quando vede la vetrina dei trofei vicino al muro, piena di vecchi certificati e trofei dimenticati nel tempo. Dalla parte opposta della vetrina l'ampio corridoio porta alla camera di Luke e all'adiacente costoso bagno in marmo, l'unica stanza con la porta in quella casa aperta. Il muro principale è quello dove si trova la televisione, che è appesa ad esso, ed accanto alla tv c'è un piccolo tavolino con un impianto stereo, la play station e il lettore dvd. L'ultima parete dell'appartamento che comprende anche la porta di casa si apre sulla cucina e su un brande tavolo in legno.

"Hai un bel posticino qui" gli fa i complimenti Calum.

"Grazie" risponde distrattamente Luke, giocherellando con i fili che collegano lo stereo e la playstation alla tv.

"Non ho idea di come diavolo hai fatto a convincere i tuoi genitori a farti venire a vivere qui, amico".

"Mi hanno cacciato loro, Calum. Rinnegato, Non voluto. Ero io quello che provava a convincerli a farmi rimanere".

"Non è rinnegazione se ti hanno comprato un appartamento fantastico e lo pagano ogni settimana".

Luke si acciglia. "Cerca 'rinnegato' sul dizionario, stronzetto. Vuol dire 'essere respinto o tagliato fuori; abbandonato'".

Calum alza gli occhi al cielo, incrociando le braccia mentre si siede sul bracciolo del divano, completamente rilassato al contrario di Luke, che è leggermente agitato. "Sei sicuro che vuoi chiede a me, presidente del comitato studentesco e ragazzino geniale, di definire una parola? rinnegato vuol dire anche 'non avere niente a che fare con quella determinata cosa/persona. Rifiuto di conoscenza o contatto. Diseredare'. I tuoi genitori non ti hanno diseredato, Luke. Sei stato l'unico capace di rimanere qui invece dei tuoi fratelli che sono scappati dall'altra parte del mondo. Non sei stato diseredato".

Luke finalmente riesce a sistemare i fili al proprio posto ed è pronto a rispondere a tono alla stupida uscita di quell'intelligentino da strapazzo quando si sente dalle casse ad alto volume ed inaspettatamente il suono delle prime note di American Idiot proveniente dall'ultimo mixtape che ha ascoltato, canta a pieni polmoni.

Spegne lo stereo frettolosamente e fa un sorriso timido a Calum che era trasalito e si sta tenendo le orecchie con le mani.

"Perchè cazzo i Green Day sono la prima canzone? Non dovresti avere tipo della musica classica o jazz in caso venissero i tuoi genitori?" Calum è l'unico che capisce la situazione di Luke con i suoi genitori, perchè vive la stessa storia anche lui. La pressione costante perchè devono sempre dare il meglio, fare tutto ciò che possa renderli fieri ricevendo in cambio solo qualche cenno del capo di approvazione. Luke si è arreso ad essere il più bravo della classe, ha smesso di fare sport e le attività extracurriculari al terzo anno, aspettandosi urla e sgridate da parte dei suoi genitori. Non se ne sono mai accorti.

"Perchè i Green day sono stati l'ultima cosa che ho ascoltato" dice Luke con tono accondiscendente, trattenendosi dal dire 'duh' alla fine della frase. [NdT: duh in inglese sta a significare una specie di sbuffo, tipo un verso sarcastico]

Mixtape Boy ||Muke [italian translation] SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora