Lei una ragazza bellissima, mora, magra, alta 1.53 con occhi scuri, si è appena trasferita da Firenze e frequenta il liceo scientifico di Milano.
Emily è una ragazza molto sicura di sé e solare almeno fino a quando incontrerà Liam.
Liam non è un rag...
Dopo un settimana decido di tornare a scuola anche perché mica posso rimanere sempre a casa sotto l'osservazione di mio fratello che rimarrà qui ancora per molto.
Quando esco dalla doccia con solo l'asciugamano addosso vado verso l'armadio e prendo i vestiti e l'intimo.
Quando mi metto l'intimo indosso un jeans strappato, una maglietta bianca un po' trasparente, una giacca lunga rosa e le scarpe bianche.
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Quando scendo giù saluto a tutti per poi prendere lo zaino ed uscire.
Arrivo a scuola in tempo che la campanella suona così entro.
Mentre sono nel corridoio vedo tutti guardarmi, spettegolare e alcuni che vengono a chiedermi come sto ecc..
Entro in classe e vado subito a sedermi prendendo il libro di matematica. Quando entra la professoressa mi rivolge uno sguardo preoccupato, ma io la tranquillizzo sorridendo per poi iniziare la lezione.
La lezione finisce e nemmeno il tempo che entra Liam.
"Buongiorno ragazzi" per poi sedersi.
Quando si siede mi guarda facendomi sentire le farfalle nello stomaco e tanti brividi lungo la colonna vertebrale.
Distolgo lo sguardo guardando la lavagna, vi chiedere sicuramente perché mi sono comportata in questo modo,!? Facile, da quella volta che mi ha chiamata lo evitato perché mi sono resa conto che per lui è solo sesso e basta mentre per me è qualcosa di più.
Tra noi non potrà mai esserci nulla, per lui sono solo la sua studentessa preferita, la persona che gli da piacere ecc...
Tutto questo me lo sono cercata io, tra noi non doveva esserci nulla, io sono una studentessa e lui è il mio professore, se ci scoprissero lui perderebbe il posto e io sarei espulsa e questo non deve succedere.
Ho 16 anni, ho ancora tutta la vita davanti.
Ascolto la lezione tranquillamente ovviamente senza guardarlo anche se sento degli occhi puntati su di me. Quando la lezione finisce mi blocca il braccio e aspetta che tutti se ne vanno per poi dire
"Che succede?"
"Nulla, ho capito che non può continuare, ho 16 anni e io voglio una persona che mi ama no che mi usa solo per il sesso quindi ti chiedo di starmi lontano se vuoi vedermi felice" dico e quello che ho detto e la pur verità di quello che penso.
Mi guarda per poi annuire e lasciarmi così esco.
Torno a casa e trovo Pongo e mio nipote davanti alla porta.
Prendo in braccio mio nipote baciandolo subito e accarezzo Pongo.
Vado in cucina e trovo Olga, mia cognata e mio fratello.
"Ei" dicono
"Ei" dico sedendomi per poi iniziare a giocare e scherzare con mio nipote.
La sera che sto studiando la porta della mia camera si apre rivelando mia cognata.
"Posso?" annuisco e chiudo il libro per poi fargli un po' di spazio.
"Cosa studiavi?" dice sorridendomi.
"Fisica"
"Bello" dice.
La guardo attentamente per poi dire
"Mi vuoi chiedere qualcosa?"
"Si nota così tanto?" dice imbarazzata, annuisco sorridendo.
"Prima di tutto volevo dirti che visto che dopodomani iniziano le vacanze partiamo per festeggiare il tuo compleanno e puoi invitare chi vuoi e secondo volevo chiederti se mi potevi accompagnare in farmacia" dice, la guardo ed annuisco per poi dire
"Ti senti male?" scuote la testa e dice
"In realtà forse sono incinta" o mio Dio.
In un tratto si ritrova stretta tra le mie braccia.
"Speriamo sia una femminuccia" dico felice facendola ridere.
"Forse, non ne sono ancora sicura" dice, annuisco e dico
"Non vedo l'ora di saperlo"
"Anche io" dice felice prendendomi le mani per poi posarle sulla sua pancia.
