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1 ora dopo

non riuscivo letteralmente a dormire quindi mi girai verso di lei, notando solo dopo che anche lei era sveglia
«Gaia che ci fai sveglia»
«oh ehm, non riesco a dormire, tu?»
«nemmeno io» cazzo era ancora piú bella cosí

Tutto era cosí silenzioso, ma lei notando come la guardavo ruppe il silenzio con un bacio, era un bacio tenero, delicato, ci staccammo un attimo e la guardai stranita e in imbarazzo.
«scusa...io..» mi disse
poi però ricambiai il bacio che diventò poco dopo, sempre piú vivace trasformandosi in un limone, le nostre lingue si intrecciarono e ci fermammo solo per respirare. Gaia sorrise facendomi l'occhiolino e riprese a baciarmi, era completamente sopra di me, cazzo mi farei fare di tutto da questa donna.

«cazzo Andrea...» disse col fiatone
«Andrea... sono pazza di te, ti voglio»
«Gaia... sono letteralmente pazza di te fin dal primo momento che ti ho vista...»

Dopo questa frase la baciai io questa volta, era un bacio pieno di voglia e di passione, si trasformò in un limone, lei mi tolse la maglietta e mi lasció baci a partire dal collo, passando dalle tette ed arrivando alle mutande completamente bagnate, le baciò da sopra e incominció a fare un movimento circolare con le dita
«mmm, mhh, ahhh» continuavo a dire, lei aumentò la velocità e con l'altra mano mi stringeva la tetta, la mia schiena incominciava ad irrigidirsi
«mhh, cazzo Gaia, aaahh»
«GAIAA» urlai, prima di venire.

dopo esser venuta ribaltai la situazione, la baciai con voglia e con forza, nel mentre la stimolavo con movimenti circolari sulla figa, i miei baci scesero, passando dal collo, dalla pancia, fino ad arrivare alle cosce, baciai tutte le cosce fino ad arrivare alle mutande, le spostai e incominciai con teneri baci alla figa
«aahh, mmm» «mhhh, Andrea... mmmhhh»
con la lingua stimolavo il clitoride e la schiena incominciava ad irrigidirsi, cosí come la sua figa, fino a quando la penetrai, facevo su e giú con la lingua
«mhhh» «AAAHH» «ANDREAAA» urló prima di venire nella mia bocca, mi alzai e la baciai con dolcezza.
«Gaia Verdi... mi fai impazzire»
«cazzo Andrea... vorrei che ció non finisse mai»
«Gaia, domani abbiamo scuola...»
«dai su Andrea un giorno di assenza non farà male a nessuno... amenoché tu non voglia rifiutare e andare a scuola...»
«Gaia!? ma scherzi? ovvio che starò a casa»
«cazzo Andrea... ci aspetta una bellissima giornata...» disse, prima di riprendere a baciarmi, ero sopra di lei, le tolsi la maglietta e le mutande e misi e cavalcioni la mia gamba sopra la sua e cosí al contrario anche con l'altra gamba, facevo su e giú col bacino e cosí faceva lei da sotto seguendo i miei movimenti.

«aahhh» «mhhhh»
«ANDREAA, MHHHH, CAZZO»
«aaahh,AAHHH»
nel mentre le nostre bocche erano ormai una cosa sola, lei mi stringeva le tette giocando con i miei capezzoli, cazzo non avevo mai fatto una scopata del genere.
Venimmo poco dopo entrambe.
«mh Gaia non credevo fossi così brava»
«ohh piccola, ho comunque piú esperienza di te»
Dopo cinque minuti eravamo sdraiate sul letto abbracciate l'una all'altra.

Scusate per il capitolo corto, spero vi sia piaciuto comunque ❤️

La mia prof ~lesbian~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora