4

1.5K 46 14
                                    

ritorniamo a casa e noto che sono l'una e mezza.
N: "Chri vado a dormire, ok?
domani mattina a che ora lavora mamma?"
C: "credo torni alle 2 e domani attacchi alle 12"
N: "va bene, bonne nuit mon amour"
C: "bonne nuit à toi aussi"
N: "progressi fratello"
mi chiudo in camera, vado sul balconcino e mi fumo una sigaretta guardando il panorama notturno del mio nuovo quartiere.
ripenso a ciò che ho lasciato, a Jasmine, una delle mie più care amiche ma che mi ha pugnalata alle spalle fin troppe volte, ad Alessandro, il mio primo amore, o forse no, ma fa niente, l'uomo che credevo fosse l'amore della mia vita ma colui che mi ha distrutta completamente, e infine il mio migliore amico, Rihad, mi ha sempre parato il culo, tanto da prendersi un proiettile al mio posto, un proiettile che l'ha ammazzato.
io ne ero innamorata, innamorata persa, ma me ne sono accorta troppo tardi, quando ormai l'ho visto in una fottutissima bara.
spengo la sigaretta e vado nel letto, continuo a pensare alla mia vecchia vita e alla nuova, forse è la volta giusta in cui sarò felice.

C: "NORA BUONGIORNOOO"
N: "Christian, VAFFANCULO"
mi alzo e vado in cucina a fare colazione.
N: "buongiorno mamma"
Ma: "ciao amore, hai dormito bene?"
N: "si molto, a che ora attacchi"
Ma: "12:30, pranziamo un attimo prima così mangiamo insieme poi vado a lavoro"
"mi ha detto Chri che ieri sera avete fatto un giro, mi ha detto anche che ha fatto la foto con Rombo, no aspetta Rondo e altri ragazzi che non so come si chiamino, era tutto esaltato prima"
rido sia per come mamma ha chiamato rondo sia per l'immagine di mio fratello esaltato che dice di aver fatto la foto con i suoi cantanti preferiti.

mangiamo e mamma va via, inizio a pulire casa mentre mio fratello è sul divano.
C: "preparati"
N: "perché?"
C: "scendiamo, andiamo al bar"
N: "va bene"
C: "porto anche il curriculum, devo trovarmi un lavoro"
N: "okay, mi vesto e scendiamo"
mi metto un pantalone della tuta e un top, le mie amate airforce e finalmente sono pronta.
N: "eccomi, possiamo andare"

scendendo le scale rivedo quel ragazzo familiare e ancora mi sale il dubbio, dove cazzo l'ho visto?
scaccio questo pensiero nel momento in cui mi accorgo di essermi bloccata sulle scale, finalmente riprendo a camminare e andiamo al bar vicino a casa.
mentre penso ancora al ragazzo mi viene in mente una cosa, è Anas il ragazzo che si è presentato ieri sera.
entriamo e gli occhi di mio fratello brillano, mi giro dove lui ha puntato gli occhi e ne capisco il motivo...

eii per la tipo prima volta pubblico di domenica mattina perché ieri sera non ho fatto serata perché sono malata, voi come state?😫

se sono con te non penso ai problemi//rondodasosaWhere stories live. Discover now