Ci odiamo vero?

L' Incontro

SALTO TEMPORALE:  21:00 MERCOLEDI

L'oscurità della notte sembra avvolgermi come un mantello, creando un velo misterioso tra me e il parco abbandonato. Il suo abbraccio silente intensifica la sensazione di solitudine e di attesa nell'aria. I lampioni, vecchi e arrugginiti, s'ergono come guardiani silenziosi di un passato dimenticato. La loro luce fioca filtra tra le foglie degli alberi spogli, proiettando ombre irregolari e spettrali sul percorso di ghiaia.

Il suono ritmico delle foglie secche sotto i miei passi crea una sinfonia autunnale, un sottofondo naturale che sembra accompagnare il mio cammino verso la verità. Le foglie, ormai ingiallite, si accartocciano sotto il peso dei miei passi, rilasciando un profumo terroso e pungente che permea l'aria. Il parco abbandonato, in questa notte silenziosa, assume un'atmosfera desolata e misteriosa. Le altalene, ormai immobili e ricoperte da un velo di ragnateli, oscillano appena sotto la carezza del vento notturno. Le panchine, usurate dal tempo, raccontano storie mute di incontri passati e segreti sussurrati.

Le ombre danzanti prendono vita lungo il sentiero, disegnando contorni fantastici che sembrano narrare storie dimenticate. Una volta, questi lampioni erano testimoni di risate di bambini e serenate d'amore, ma ora emanano solo una luce debole e malinconica, come un eco di giorni migliori.

Il silenzio della notte è rotto solo dal lontano richiamo di un gufo, il suo suono ululante si mescola con il fruscio delle foglie e crea un'armonia malinconica. Una leggera brezza sospinge via le nuvole, rivelando un cielo stellato che guarda dall'alto questo spazio dimenticato.Il mantello di oscurità si infiltra tra gli alberi spogli, avvolgendo ogni angolo del parco con una quiete spettrale. La mia respirazione diventa parte integrante di questo scenario, un sottile bisbiglio nell'orecchio della notte, come se l'ambiente stesso stesse aspettando il momento giusto per svelare i suoi segreti più profondi.

È in questo contesto di silenzio e mistero che mi avvicino al tavolo da picnic, il nostro luogo di incontro. La figura avvolta nel lungo mantello scuro si erge come una presenza enigmatica, un guardiano delle verità celate. L'atmosfera è carica di tensione, come se ogni sussurro del vento potesse portare alla luce segreti ancestrali sepolti in questo luogo dimenticato.

Il tavolo da picnic, ormai logoro e segnato dal tempo, è il nostro luogo di incontro. La figura avvolta nel lungo mantello scuro sembra parte integrante del paesaggio notturno, come un'anima in attesa di rivelare il suo destino. Il suo sguardo si perde nel buio, ma quando la sua voce morbida  si fa udire, riesco a cogliere il calore e l'umanità nascosti dietro il suo cappuccio.

"sono qui per dirti ciò che Luke non vuole che tu sappia."

Come se non lo sapessi...

I suoi occhi, illuminati da una luce interiore, rivelano una profondità di esperienza e dolore. La connessione tra noi si fa più forte, come se il destino ci avesse unito in un intricato gioco di esistenze intrecciate. Sotto il cappuccio, le sue labbra si muovono con grazia mentre inizia a tessere la storia di Luke."Immagina un mondo sotterraneo, un lato oscuro di Luke che ha sempre nascosto con maestria," continua. "È coinvolto in attività illegali, un labirinto di pericoli e segreti che solo pochi osano scoprire."Le sue parole si insinuano nella mia mente, risvegliando dubbi e inquietudini. Il mio concetto di Luke, il ragazzo che pensavo di conoscere, si sgretola lentamente, rivelando una realtà più complessa e pericolosa. La verità è un'arma potente, ma anche un peso che sento sulla mia coscienza.

La brezza notturna porta con sé un fruscio di foglie e un sottile profumo di muschio, creando un'atmosfera surreale mentre ascolto attentamente le sue parole. La tensione nell'aria si fa sentire ancora di più, come una sinfonia di emozioni inaspettate che si intrecciano nella notte."Perché mi dici tutto questo? Cosa c'è dietro la tua decisione di condividere questa verità con me?" chiedo, cercando di afferrare il significato nascosto dietro le sue azioni.Elena alza lo sguardo, i suoi occhi incontrano i miei con un'intensità che mi penetra l'anima. "Voglio che tu sappia chi è veramente Luke. Voglio che tu abbia il potere di decidere cosa fare con questa conoscenza. La verità può essere un faro nella tua oscurità, ma anche una responsabilità che ti accompagnerà ovunque tu vada."

Il vento sospira tra gli alberi mentre s'allontana, il suo mantello si muove con grazia nella notte. Mi ritrovo sola, con il peso di una decisione che pende sul mio destino. La verità è ora una compagna silente, un faro che guida il mio cammino incerto in questa notte di segreti e scelte complesse. La luna, pallida nel cielo notturno, sembra vegliare silenziosamente su di me, testimone di una verità appena scoperta e di un futuro incerto.

Sento il mondo trasportarmi in un vortice di pensieri, finché non sento un rumore...