ATTO 0 - Prologo

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I romanzi rosa sono una puttanata. Andrebbero aboliti per la loro fuorviante tematica.
No, non sono una che odia o altro questo genere, io stessa lo leggevo. Credo solo che lo scrittore, per quando possa fantasticare, debba sempre scrivere la realtà.
Non esistono lieti finali. Esistono rassegnazioni, maturità, compromessi. Ed ovviamente prima di questi 'eclatanti' finali vi è tanto alcool insaporito col sale delle lacrime.
Ma ad ogni modo ciò che importa, ciò che conta, è il finale, ciò che resta alla fine ai protagonisti.
È quella la parte che piace di più al lettore e dovrebbe essere, più di tutto il libro, essere quella parte che fa tornare il lettore alla realtà.
Quando si finisce il libro si torna alla realtà e se leggiamo di un lieto fine allora finiamo col crederci fino a che non lo si piglia nel culo senza la vasellina.
Ad ogni modo, più scrivo e più capisco che è stato un errore iniziare a scrivere questa commissione in piena depressione. Per giunta una commissione datami da una delle persone che ho amato in passato e che ora sarebbe il mio migliore amico.
Ricordatelo, eh? Lieto fine?
Aspettate che vi racconti questa storia e poi capirete cosa ne penso dei lieti finali ...
Ricordatevi soprattutto della rassegnazione, della maturità e dei compromessi.

Il palco degli studi [old version]Where stories live. Discover now