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"Tutti questi anni passati ad architettare un modo per distruggere i sogni di quei piccoli infami" disse Maiyun facendo roteare l'indice in aria creando un piccolo cerchio di fuoco.
"10 fottuti anni da quando la mia anima è imprigionata in questo mondo creato dalla mia mente" imprigionò la fiamma in un pugno.
"Ahahahaha! E ora? Come mi vendico? Sono imponente ma allo stesso tempo così forte. Se solo fossi anche gigante per pestarli tutti con le mie adorabili zampette" ghignò immaginando le persone in un lago di sangue sofferenti e morenti.
"Maiyun Nadie, non stai pensando ancora a quel progetto?" Domandò OcchidiFuoco avvicinandosi allo spiazzo roccioso dove stava sdraiato lo sciamano indaco.
"Oh assolutamente no! Ma..." si alzò con la schiena.
"Come potrei prendere il tuo posto...insomma, non ho esperienza e non sono adatto ad essere leader di una popolazione tanto vasta...insomma, mi chiamo Lupo Saggio non Lupo Alpha" protestò. Il lupo nero si sdraiò al suo fianco per essere alla sua altezza.
"Possibile che anche da sdraiato tu sia grande quanto me? Insomma sei grande quanto un cavallo, scommetto che anche quello ce lo hai grande. Capisco perché tutti i lupi cadono ai tuoi..." OcchidiFuoco ringhiò e zittì il lupo.
"Maiyun, sei il mio prescelto...o almeno, i nostri antenati e spiriti guida ti hanno scelto" il suo tono era misterioso e melanconico.
"OcchidiFuoco, cosa vuoi dire? Non mi hai scelto tu?" Chiese Maiyun.
"No...mi hanno scelto come tuo spirito guida ed io ho accettato perché vedevo del bene in te"
"Vedevi. E ora? Non lo vedi più?" Maiyun strofinò la guancia sul collo folto e morbido dello spirito.
"Oh...il fatto è che sei così preso da te stesso e dal tuo passato. Sarai anche saggio e responsabile ma hai sempre avuto un animo aggressivo e arrogante" disse il lupo nero voltandosi e leccando la testa blu. Ormai i due avevano stretto un rapporto di padre-figlio nonostante i due caratteri diversi.
Un bagliore di luce interruppe i due lupi. Era un vortice per il mondo terrestre.
"È mio, qualcuno mi chiama" esclamò Maiyun alzandosi.
"Sta volta? Sarai un falco, un corvo? Cosa?" Domandò scherzoso l'altro.
"Dipende dal posto" il lupo blu si affacciò al portale.
"Cimitero, direi corvo" il lupo blu si smaterializzò in cenere che si tramutò in un corvo.

***

"Scusa per il disturbo Dyna" disse un lupetto dal pelo blu scuro.
"No tranquillo, tanto ci sarei andato con o senza di te" sorrise debolmente il visone. I due entrarono nel cimitero accolti dal custode e si diressero alla tomba di Maiyun.
"Sembri nervoso. Sei mai venuto a far visita a Maiy?" Domandò Dyna guardando lo sguardo ambrato del giovane.
"N-no. Ma non perché non volessi io, ma è per i miei" rispose il lupo distogliendo lo sguardo dalla lapide.
"Come mai?"
"Si sentono troppo in colpa per come l'hanno trattato. E anch'io mi sento una merda. Credo dopo 10 anni delle scuse se le meriti quel poveretto" spiegò il canide. Il visone alzò la testa e spalancò gli occhi. L'altro seguì il suo sguardo e vide un corvo enorme dalle piume lucenti e un occhio bianco appollaiato sull'albero. Portava alla zampa un anellino dorato.
"È del cimitero quel corvo?" Chiese il lupo. Dyna sorrise a malincuore.
"No, ma credo voglia conoscerti" disse allontandosi.
"Beh...a quanto pare siamo rimasti solo io e te" sospirò il canide blu. L'uccello planò atterrando sulla lapide ricoperta dal capo indiano del defunto. Gracchiò e poi si sistemò le piume del petto.
"Dicono che i corvi siano gli uccelli della morte. Chissà se riesci a dire a Stelar che mi dispiace" il corvide fissò il lupo dallo sguardo basso.
"Mi dispiace per aver rovinato i suoi rapporti con i nostri genitori, mi dispiace di essere stato un bastardo, di avergli rovinato la vita..." una lacrima scese dai suoi occhi ambrati.
"Pensavo di odiarlo...ma non mi sono reso conto quanto mi abbia insegnato e non ho pensato a tutte le volte che mi ha difeso e da lui ho imparato a rispondere e difendermi. Mi rendo conto solo adesso che se insisteva nell'insegnarmi a reagire era solo per prepararmi ad affrontare la vita. E capisco perché si arrabbiava se lo insultavo. Stelar...scusa fratello" il lupo cadde sulle ginocchia in lacrime, con gli artigli si graffiava la faccia. Il corvo si avvicinò a saltelli a lui. Gracchiò per farsi notare e si tolse via una piuma e la porse al lupetto che si asciugò gli occhi.
"Perché mi stai dando una tua piuma?" Domandò prendendola tra le zampe. L'uccello nero si avvicinò ancora di più e si appollaiò tra le sue gambe guardandolo. Il ragazzo sorrise prendendolo tra le braccia e accarezzandogli la testa.
"Devi essere abituato ad avere visite piccolino. Mio fratello amava guardare gli uccelli sul nostro pino. Amava le gazze. Una volta mi regalò una loro penna che lui non sa ma io l'ho conservata. Mio fratello amava gli altri animali più di quanto amasse se stesso. Non si è mai voluto bene per davvero...e in parte è colpa mia" il corvo sembrava ascoltarlo.
"Tutto bene Dave?" Chiese Dyna tornando.
"Sì, sto meglio, e guarda qua! È come se volesse consolarmi" disse l'altro continuando ad accarezzare l'animaletto. Il visone sorrise.
"È abituato alle coccole questo piccino" disse grattando il petto piumato.
"Devi visitare qualcun'altro?" Domandò al lupo.
"No. Tu? Possiamo andare?" Il dj annuì e prese in mano il corvo. I due si guardarono negli occhi, Dyna sapeva che era in realtà Maiyun.
"Arrivederci occhiobianco" salutò amorevolmente dando un bacio sulla guancia dello spirito. Il corvo prese il volo è scomparve dietro le prime foglie dell'albero da cui è comparso. Dyna guardò Dave che lo guardava stranito.
"Hai...baciato quel corvo?"
"Sì"
"E se trovi una chiocciola sul pavimento che fai? Baci pure quella?"
"No"

Maiyun tornò nell'aldilà da lupo. Era lì immobile senza spiccicare parola.
"Maiyun? Va tutto bene?" Chiese OcchidiFuoco.
"Lui si è scusato...l-lui è è dispiaciuto..." balbettò incredulo il lupo blu.
"Lui chi?"
"Dave...mio fratello...non mi odia...ma ma...io ho sempre pensato che lo facesse. Tutti questi anni passati a combatterci...per cosa?! Per poi vederlo in ginocchio sulla mia tomba a pregarmi di perdonarlo? Io...non so cosa dire..."

****

Maiyun si svegliò. Era abbracciato a suo marito Kaiser, il furetto delle superiori. Si alzò e controllò la stanza delle sue figlie, Marcelline e Kieffel, poi pensò al sogno e disse "menomale che non ho mai conosciuto Dyna Mink"

Fine

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⏰ Last updated: Dec 27, 2016 ⏰

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WS4: La Vendetta Dello Sciamano Where stories live. Discover now