39. "MENDOZA"

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Le settimane successive passarono senza alcun problema, né imprevisti, né nulla. E se dico nulla, vuol dire proprio nulla. Nulla. Neanche Marco Valente. Se ero stata io a volerlo evitare quel famoso giorno di lunedì, ora era lui che per due settimane precise non si era fatto vedere. Il che non era molto strano visto il modo in cui era letteralmente scappato da me. Ricordate quando inalai tutta la sua essenza con lui che mi stringeva forte tipo scena da film? Bene, durò circa quaranta secondi, se non trentacinque, perché al signorino erano tornati i sensi. Andò così.

'Rossi?' Mentre io lo stavo sniffando.

'Shhh...' Volendo fare la romantica io.

'Rossi la smetta immediatamente.'

'Allora perché non la smette prima lei di stringermi?'

'È stato un movimento involontario. Ecco la lascio subito.' Fece lui mollando la presa su di me. 'Tocca a lei.'

'Solo un altro-'

'Rossi. Ora.'

'Ehi ma ha iniziato prima lei!' Misi il broncio incrociando le braccia.

'È stata solo una reazione momentanea. Non accadrà più.'

'Grazie mille!' Dissi io arrabbiata.

'Non c'è di che Rossi. Ora le consiglio di mantenere il nostro rapporto strettamente e unicamente lavorativo.'

'È ciò che stavo facendo, Capo, prima che lei saltasse nel mio ufficio.'

'Ecco. Da oggi comunicheremo solo per telefono o via mail.'

'Va bene...solo per curiosità, Capo, per quale motivo?'

'Perché lo dico io.'

'Mi sembra giusto.'

'A risentirci, Rossi. Le mando il suo compito via mail.'

'Immaginavo Capo.'

Ecco. Era scappato, ne ero sicura. E avevo anche una vaga idea del perché. Ma non mi importava, finché dopo tanto tempo pranzavo con la mia migliore amica! Yay!

Andammo al fast food vicino, e finalmente avemmo un po' di tempo per noi.

'Allora, Chloe, è tanto che non ci vediamo! Da quando ho cambiato reparto non ci si incrocia neppure...' Disse Sarah.

'Eh sì. O ti stai nascondendo da me, oppure effettivamente siamo in parti diverse dell'edificio.'

'Chloe! Ti pare che ti eviterei?'

'Beh, lo hai già fatto, o sbaglio?' Le sorrisi malvagiamente. Lei arrossì.

'Dai quella è acqua passata! Ora raccontami di Montecarlo!' Disse eccitata. Io non lo ero invece. C'erano brutti ricordi in quel posto.

'Uhm...niente di che. Dovevamo girare lo spot e poi è saltato tutto.'

'Come? Non si è fatto?'

'No. Diciamo che le modelle non erano all'altezza della situazione, Valente si è stufato e ce ne siamo andati. Effettivamente lui non era neanche così eccitato di condividere uno spot con Guerrera...'

'Wow, immagino la scena!'

'Non immaginarla, è meglio.' Risposi sorridendo.

Restammo così a chiacchierare per il resto della pausa pranzo e rientrammo in azienda, pronte a ritornare a lavoro.

Quando entrai nel mio ufficio, trovai due nuove mail sul mio computer.

La prima era di una certa azienda che voleva delle informazioni bla bla bla. La seconda era quella che mi interessava di più. Sì, perché veniva da una certa persona di sesso femminile. La curiosità mi stava mangiando e perciò misi in atto il mio desiderio, e cioè leggere la mail.

My Boss - Il Mio Capo ✔ (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now