Capitolo 13

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"BUON NATALE"

Questo è il primo messaggio che la mattina di Natale ritrovo sul mio telefono. Natale è sempre stata la mia festa preferita. Pranzi e cene con parenti, lunghe tavolate con tonnellate di cibo, gli alberi, le luci e i regali.

"Buon natale" appena alzato Vincent era vicino all'albero per accendere le luci.

"Buon Natale anche a te" gli dissi baciandolo

"Stavo pensando, abbiamo tutto per stasera?"

"Certo, ho fatto la spesa l'altro ieri."

"Bene,cerchiamo di tornare presto da lavoro, dobbiamo preparare tutto" disse tutto euforico Vincent

"I tuoi genitori?" Chiesi a Vincent

"Verranno, tua sorella?"

"No, è andata in vacanza a Dubai, si sta godendo il patrimonio da 90 milioni di dollari."

Guardo l'orologio

"Dobbiamo andare, le luci funzionano?"

"Si, tutto apposto" così spegne le luci, ci prepariamo e andiamo

"Buon Natale" urlai mentre entravo in ospedale

"Buon natale" tutti ci baciammo e ci salutammo

Natale portava molta gioia nell'ospedale, soprattutto ai pazienti malati, molte volte ci mettiamo il cappellino di babbo natale per rallegrare un po' i pazienti.

"Buon Natale signora patty"

"Buon Natale James"

"Come va il cuore?" Dissi controllando la cartella
"È andata in fibrillazione molte volte. Non si preoccupi, oggi babbo natale passerà anche per lei e le lascerà un bel peacemaker"

"Finalmente, non ce la posso più fare a vivere così"

"Bene. La verrò a controllare prima dell'operazione"

Sorridendo, esco dalla stanza. Intanto Vincent

"Cleveland Root, 78 anni, é qua per un controllo dei reni. Tutto apposto signor Root?"

"Come sempre. I miei reni stanno cedendo. Sto aspettando quello nuovo, sto aspettando da quasi un anno."

"Arriverà non si preoccupi"

Era ora di pranzo

"Ragazzi, secondo voi come sto con questo cappellino da babbo natale?" Chiesi a tutti aggiustandomi il cappello

"Benissimo, saresti un perfetto babbo natale sexy" disse Jasmine

"Grazie tesoro" dissi imitando un bacio e ridendo

Fatto il pranzo, vado in camera del signora patty e la preparai per l'intervento. mentre andiamo in sala operatoria la tranquilizzo

"Deve stare calma, è un intervento semplicissimo, starà bene vedrà" le dissi stringendole la mano

"Grazie James, sei un medico fantastico" io le feci un piccolo sorriso

L'intervento andò molto bene, quando si risvegliò, la signora patty era come rinata, finalmente poteva avere di nuovo la sua vita di prima. Anche il paziente di Vincent ricevette un regalo, un rene. Erano riusciti a trovarne uno e a metterglielo. Quando vidi Vincent alla fine della giornata aveva un sorriso stampato in viso. La Madre di Vincent ci raggiunse all'ospedale e poi la accompagnamo noi a casa nostra.

Prepariamo tutto: tavola, luci , musica e tutto il cibo. La madre di Vincent è una grande cuoca. Ha cucinato tutto lei. Nella cucina c'era un profumo delizioso. Arrivano tutti gli invitati e ci sediamo a tavola. In sottofondo c'era la playlist natalizia con le canzoni natalizie più famose. Mentre mangiamo la madre racconta di come Vincent è nato, la sua infanzia e alla fine il suo, diciamo, coming out, che ha fatto ai genitori poco dopo esserci fidanzati ufficialmente

"All'inizio ero un po' confusa, sul rapporto di Vincent con James, erano migliori amici e ad un tratto erano fidanzati. Però, mi basta sapere che Vincent con lui è felice, James è un bravo ragazzo." Finito di parlare, la madre di Vincent comincia a tossire forte

"Mamma stai bene?"

"Si caro non preoccuparti, mi è andato di traverso l'acqua"

Poco dopo, inizia a sputare sangue.

"Oddio, chiamate in ambulanza"

"La chiamo subito" prendo il telefono e chiamo il medical hospital " ci serve un ambulanza"

Dopo 5 minuti, L'ambulanza era già sotto casa. Arrivati, viene portata immediatamente in sala operatoria. Aveva una lacerazione dell'intestino causato da una spina grossa del pollo, ingoiata sicuramente senza renderersene conto

"Non so se riuscirò a chiudere tutto, lo squarcio è immenso. Ho trovato il pezzo di osso." Non era un osso piccolo, era gigante, 20 cm di osso. Tolto l'osso, si apre un emorragia che faceva uscire il sangue molto velocemente. La mason fece di tutto ma non c'era niente da fare. Lo squarcio era immenso. Non abbiamo capito come sia potuto accadere, come ha fatto a non accorgersi di quell'osso. Era anche molto affilato.

"Come diremo a Vincent questo?"

"Glielo dirò io"

Esco dalla sala operatoria e vado dritto da Vincent che aspettava sulle poltrone ansioso. Appena mi vede si alza. La mia faccia era molto malinconica. Capii subito. Non aprii bocca. Lui mi corse incontro abbracciandomi

"Sto perdendo tutti, oramai nella la mia famiglia non c'è più nessuno. Sapevo che sarebbe successo, aveva problemi psicologici." Pianse ininterrottamente

"Torniamo a casa"

Torniamo a casa, ancora una volta, a Vincent non ne andava una buona, come passare male il Natale

"Vieni a fare una doccia" gli dissi

Lo aiuto a spogliarsi ed entriamo in doccia. La doccia ci fa sempre rilassare. Entrati, accendo l'acqua calda. Abbraccio Vincent

"Devi essere forte, ti capisco. Anche io ho perso tutti e due i genitori. Uno è morto davanti a me"

Intanto lui piangeva ininterrottamente

"Non ne va mai bene una, neanche il giorno di Natale. Stamattina il mio paziente è riuscito ad avere un rene sano. E invece, mia madre muore il giorno di Natale."

Fatta la doccia andiamo sul divano a guardare un po' di tv e a rilassarci. Guardavo la tv e un momento mi giro su Vincent, addormentato con le guance ancora bagnate. Lentamente, spengo la tv e lo prendo in braccio con la testa appoggiata sul petto, non penzolante, perché l'altra volta stava rischiando di sbattere la testa contro il muro. Apro le coperte e lo metto rannicchiato dalla sua parte, io mi metto dalla mia parte, ci mettiamo le coperte, gli do un bacio e ci mettiamo a dormire, io abbracciato a lui

Medical Hospital (boyxboy)Where stories live. Discover now