E la sentivo mia quella cittá ...
il mare calmo i nostri occhi , i gabbiani che ci volavano sopra le teste , le stelle e le loro gesta.
La cornice di un quadro che ci vedeva abbracciati
le onde contro gli scogli arenati .
Sembrava la scena di un film celato
solo che noi non abbiamo mai recitato.
Il vento che soffiava tra i nostri capelli
i tuoi occhi che non sono mai stati cosí belli.
E quel muretto messo come un orrizonte artificiale ,
tra quel mare tanto freddo e un aurora boreale.
E ti sentivo mio soltanto , dopo averti cercato tanto.Maria Passante
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Poesie Come Piuma
Poetry[Vincitrice dei Wattys 2018] nella categoria "I Poeti" Raccolta delle mie poesie.