capitolo ventotto

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arriviamo nel luogo scelto da kenan, è un posto in cui non sono mai stata.

è veramente bellissimo.

entriamo nel ristorante, che si presenta elegantissimo.

il cameriere ci accoglie e ci accompagna al nostro tavolo.

proprio su di esso trovo un mazzo di rose rosse e mimose, con un biglietto.

i miei occhi si illuminano e il turco sorride soddisfatto.

per la mia donna tanto speciale

dice il biglietto.

"è meraviglioso tutto questo" dico.

gli lascio un bacio sulla guancia.

ci accomodiamo al tavolo.

ci portano il primo e mentre aspettiamo il secondo, il cameriere ci dà un notizia.

"signor yildiz, il terrazzo è stato aperto ora" dice.
"oh grazie mille" risponde kenan.

"vieni, ho una sorpresa" dice porgendomi la mano.
"un'altra?" chiedo.
"tutto per vedere la luce nei tuoi occhi" dice.

io sorrido largamente e gli prendo la mano.

saliamo delle elegantissime scale e arriviamo su un terrazzo che ci permette di vedere tutte le luci di Torino.

"o mio dio, è bellissimo" dico appoggiandomi alla ringhiera.
"solo per te" dice il turco mettendosi dietro di me.

mi volto e lo bacio.

@kenanyildiz_official's stories

dopo aver passato un infinità di tempo a guardare sbalordita quanto questo ragazzo ci sappia fare, ritorniamo al nostro tavolo.

"quindi che numero prenderai il prossimo anno?" chiedo in una delle nostre tante conversazioni.
"la società spinge per la 10, ma non so...
troppo peso sulle spalle" mi risponde.
"ti starebbe bene la 10" dico.
"yildiz 10, é carino no?" sorrido.
"detto da te?
è bellissimo" mi dice lui.

posso sentire le mie guance andare a fuoco.

"ma dean?" chiedo.
"è con hans da fagio" mi risponde.
"passiamo a salutarli dopo cena?" chiedo.
"vestita così? te lo scordi" dice.

alzo gli occhi al cielo, tanto so che mi accontenterà.

finita la cena, ordiniamo il dolce, che mi arriva con un piccolo mazzetto di mimose.

usciamo dal ristorante e passeggiamo un po' nella pineta.

fa un po' freddo, molto probabilmente a momenti pioverà.

ovviamente kenan mi ha offerto la sua giacca e al mio rifiuto me l'ha appoggiata sulle spalle.

"quindi andiamo a salutarli?" chiedo appena saliamo in macchina.
"eh va bene, ma il primo che fa un commento di troppo diventa donna" dice.

arriviamo a casa di nico e suoniamo il campanello.

nico ci apre.

"cazzo rebi, sei bellissima" dice nico appena mi tolgo la giacca di kenan e scopro il mio vestito per intero.
"grazie vita mia" sorrido.

kenan saluta i suoi amici.

"ciao hans, ciao dean" li saluto io.
"ciao rebi" mi salutano loro.
"sei stupenda fattelo dire" continua hans.

sorrido.

io e kenan non ci tratteniamo per molto.

"vuoi venire a dormire da me?" mi chiede maliziosamente
"te lo meriteresti dopo questa serata" dico mettendomi la cintura.
"ma manca ancora un piccola cosa" dico.
"ovvero?" chiede accendendo la macchina.
"domenica devi segnare" rispondo.
"mi stai sfidando?" chiede.
"si" rispondo.
"se segno, cosa succede?" chiede.
"si vedrà" rispondo stringendo le spalle.
"e se segno e te lo dedico?" chiede.
"mi stai provocando, yildiz?" chiedo.
"forse, okianus" risponde.
"non puoi fare la mia iniziale, è difficile da fare con le dita" dico.

gli occhi// kenan yildiz Onde histórias criam vida. Descubra agora