42. primi addii

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La prima puntata del Serale era oramai alle porte, e dire che fossero in ansia, era riduttivo. Tutti i ragazzi, la notte precedente, non avevano chiuso occhio, girandosi e rigirandosi tra le coperte, e la mattina erano saltati giù dal letto, svegliandosi molto presto, raggiungendo di corsa le varie sale per ripetere le canzoni e le coreografie della settimana, che erano davvero tante. Quelle dei pomeridiani erano nulla in confronto.

Allo stesso tempo, però, erano felici di poter fare ciò che amavano.

Si trovavano tutti dietro le quinte del grande palco dove di lì a poco si sarebbero esibiti, ed erano in un evidente stato di agitazione, così come Beatrice che non faceva altro che muoversi sul posto sotto lo sguardo intenerito di Joseph, che non riusciva a toglierle gli occhi di dosso: era semplicemente bellissima, e pensava che le truccatrici avessero fatto un lavoro perfetto - non che le servisse il trucco per essere bella, anzi, per lui lo era anche da appena sveglia.

Purtroppo non avevano avuto modo di parlare in quanto, dopo essere rientrati in casetta mano nella mano, avevano cenato e poi Beatrice, stanca a causa del lavoro della giornata, era crollata sul letto, e Joseph non aveva voluto affatto disturbarla, consapevole che fosse distrutta. Il giorno successivo, invece, era stato lui quello chiuso in sala, dato che, andando via, era rimasto indietro rispetto agli altri e aveva dovuto lavorare tanto e di più, rientrando esausto verso le otto di sera. Aveva avuto solo la forza di cenare e poi si era addormentato. Per quanto riguardava quella giornata, invece, si erano riusciti solamente a dare il buongiorno prima che entrambi fuggissero a ripassare le proprie esibizioni, per poi correre in casetta a fare una doccia veloce, e, dopo, raggiungere tutti la Sala Relax, dov'erano stati truccati e vestiti dagli addetti. Avevano passato lì le ultime ore, nel caos più totale, quindi era più che ovvio che non avessero avuto modo di parlare.

Ciononostante, Joseph era rincuorato dal fatto che Beatrice non gli tenesse il broncio, ma, anzi, spesso lo guardava e gli regalava dei dolci sorrisi, anche solo per farlo tranquillizzare, e non si faceva problemi a stargli vicino e a dargli una pacca sulla spalla. Era evidente, comunque, che fosse piuttosto diffidente e aveva ragione, ma il cantante era fiducioso del fatto che presto avrebbero parlato di tutta la situazione. In ogni caso, sapere che ci fosse ancora speranza e rendersi conto che Beatrice fosse ancora lì per lui, l'aveva fatto rilassare parecchio, e anche lei pareva essere tornata la solita Beatrice di sempre.

Ebbene sì, con il ritorno di Joseph, lei era tornata ad essere quella di prima, riempiendo di felicità e allegria le giornate di tutti, che erano stati davvero contenti del fatto che fosse riuscita a rimettersi in sesto prima della puntata del Serale, e anche la Celentano aveva mostrato tutta la sua gioia quando, entrando in sala, aveva ritrovato l'allieva di una volta. Ciononostante, le aveva detto di non doversi più far influenzare da ciò che le succedeva nella vita privata, e l'allieva era stata più che d'accordo con la maestra, scusandosi più volte e rimettendosi subito a lavoro.

Nonostante l'ansia, si poteva dire pronta per quella prima puntata del Serale.

L'unico pensiero negativo che le vagava nella mente, era il fatto che, a fine serata, qualcuno sarebbe stato eliminato, forse anche più di uno, e, onestamente parlando, non era pronta a lasciare andare nessuno di quei ragazzi. Tutti, nel loro piccolo, l'avevano fatta affezionare e le avevano lasciato qualcosa, e l'idea di doverli salutare non le metteva affatto allegria. A metterle ancora più pressione, era il pensiero che uno degli eliminati potesse essere lei, e non voleva affatto abbandonare la casetta, i compagni e Joseph, con cui aveva ancora un conto in sospeso, e, inoltre, non sarebbe riuscita a stargli lontano per circa un mese e mezzo, perché se c'era una cosa di cui era sicura, era quella che lui avrebbe avuto lunga vita al Serale. Sapeva che fosse così. Era troppo forte per non arrivare fino alla fine.

NUVOLA | HoldenWhere stories live. Discover now