3. Contrattazioni Con Cravattino

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-Come dice Socrate noi non sappiamo niente, ed è presuntuoso dire che sappiamo, ma Platone spiega che in realtà sappiamo ma non ricordiamo, quindi io so, ma non ricordo di sapere, inoltre se anche ora non la ricordo non vuol dire che non la ricorderò, ragion per cui dire che non so è sbagliato, ma dire che so non è completamente giusto-

-Signorina sa la risposta si o no?-

-Forse-

-Io non so più cosa fare con lei Weasley-

Pronuncia il mio cognome come fosse un insulto, vorrei ricordargli che ho anche un nome, molto carino per giunta, anche se probabilmente non se lo ricorda, ma sinceramente nemmeno io ricordo il suo.

-Weasl- nemmeno il tempo di ripronunciare il mio cognome che lo correggo.

-Granger- dico mentre metto sul naso degli occhiali con lenti finte che uso per sembrare più intelligente -mi da più un'aria intellettuale, sa per mia madre-

-Allora Granger già lo scorso anno la sua media della mia materia era al limite della sufficienza, non penso lei voglia rovinare la sua media perfetta anche quest'anno-

Penso stia ancora parlando ma non riesco ad ascoltarlo, quell'orribile cravattino blu con le paperelle gialle mi deconcentra, come può una persona avere così poco riguardo in fatto di moda? Non sono una cima, anzi, sono la prima a provare outfit stravaganti ogni volta che posso, però anch'io ho un limite.

Lo vedesse dominique penso che lo brucerebbe, il cravattino, non il professore. Beata lei che "sta male" e non può vedere quest'orrore, chi l'ha creato dovrebbe essere schiantato all'istante, magari potrebbe acquistare un po' di buon senso e fare cravatte migliori, preferirei indossare un sacco dell'immondizia che, con qualche modifica, risulterebbe molto più bello di quell'obrobrio.

-Weasley ha capito?-

-Cravattino- dico senza pensare e sento le risate dei miei compagni -oh, ehm, scusi può ripetere?-

Il professore mi guarda esasperato prima di continuare -le stavo dicendo che dovrà fare delle ripetizioni per migliorare i suoi vo-

Sta ancora parlando? Boh non saprei, non che mi interessi più di tanto.

Vediamo Alice è brava in difesa contro le arti oscure, potrebbe essere lei la mia tutor, così mentre facciamo lezione non potrà sfuggire alle mie domande su cosa ci sia tra lei e quel corvonero Orlando, Orso o come si chiama, non sono mai stata brava a ricordare i nomi, ma neanche a sceglierli, basta pensare a come ho chiamato il mio criceto da bambina.

Almerino, era molto veloce per quanto fosse grasso, sinceramente non me l'aspettavo, dev'essere bastato come colazione, pranzo e cena per Polpetta. Seppur la sua vita è stata interrotta troppo presto ha provato molte emozioni, per lo più pigrizia, non l'ho mai visto fare un solo giro sulla sua ruota, l'avevo comprata con tre delle mie paghette mensili guadagnate con fatica, da lì ho imparato a non fidarmi dei criceti, ho sprecato soldi per una ruota mai utilizzata, è stato un duro colpo per le mie finanze.

-Weasley ha capito cos'ho detto?-

-Non è colpa mia se Polpetta si è mangiato Almerino- mi affrettò a dire sentendomi in colpa per non aver impedito al gatto di Hugo di mangiarsi il mio criceto, mentre gran parte dei griffondoro e dei serpeverde presenti nell'aula riiniziano a ridere.

Ho un futuro assicurato come clown, dopo devo chiedere a Fred quanto guadagna.

-Ma di cosa sta parlando?-

-Lei di cosa sta parlando?- chiedo con il suo stesso tono da interrogatorio.

Mi sembra molto la scena di uno di quei film polizieschi babbani che guarda nonna Molly, ora faccio un lumus con la bacchetta e gliela punto in faccia per metterlo in soggezione e costringerlo a parlare.

Insane - ScoroseWhere stories live. Discover now