10. Polpette Assassine E Gelosia

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-Rose lo sai, sei la mia vita e per te farei qualunque cosa, ma l'ira dei tuoi cugini mi terrorizza. Ci stanno fulminando con lo sguardo-

Alzo lo sguardo dal mio piatto per dedurre che le osservazioni di Steve sono più che corrette.

Nel tavolo di fronte a quello dei corvonero ci sono molte teste rosse accigliate.

-Davvero non vuoi andare a mangiare al tavolo con loro? Sambrano non accettare la tua assenza-

-Scherzi? Non ci vediamo quasi mai, per una volta che siamo insieme non voglio essere disturbata dalle loro urla, inoltre il tuo tavolo è sempre pulito-

-AH-AH. Ora è tutto più chiaro. Volevi solo il tavolo pulito, non la mia compagnia. Reputami offeso- dice mettendo il broncio.

-Lo sai che lo faccio solo per te amore mio, non offenderti- lo prendo in giro grattandogli la testa mentre ulula come Dominique quando ha il ciclo.

Magari anche lui ha sangue di lupo mannaro.

Purtroppo la mia storia su dei possibili antenati mannari del moro qua accanto viene stroncata sul nascere dall'arrivo fulmineo di una polpetta assassina che colpisce Steve in un occhio.

Aspetta, una polpetta assassina ha colpito Steve in un occhio?

-SCUSA STEVE, ERA PER ROSE- urla Fred dal tavolo dei griffondoro.

Anche lui scontento del mio cambio di sponda per la cena di stasera.

Non fatevi illusioni, non sono risentiti perché sentono la mancanza della mia compagnia, bensì perché sentono la mancanza di due braccia in più nell'infinita lotta di cibo che sussiste nella mia famiglia da generazioni.

-Almeno ha un buon sapore- dico leccando la guancia di Steve su cui era scivolato del sugo.

Il diretto interessato, che intanto aveva preso un tovagliolo, lo posa.

-Se volevi leccarmi la faccia bastava dirlo Rosie cara, non serviva che mi lanciassero una polpetta-

-Così non sarebbe stato divertente, lo sai che mi piace stupirti- ribatto con il mio sorriso più angelico.

Ripeto. Attrice nata.

-ATTENTA- urla vedendo volare un'altra polpetta sulle nostre teste.

Mi tira sotto al tavolo prima che possa colpirmi.

-Come al solito sei il mio eroe, come farei senza di te?-

-Senza di me saresti già morta Rossa-

Vero.

In più di un'occasione ho rischiato la vita e nei modi più bizzarri.

Chissà perché molti di questi li avrei evitati se non avessi fatto parte della mia famiglia, o più semplicemente se quell'odioso di Malfoy non fosse mai esistito. 

Ricordo che un giorno, ormai sei anni fa, decisi che dovevo vendicarmi per lo sgambetto che il suddetto mi aveva fatto davanti al ragazzo che mi piaceva, facendomi fare una rovinosa caduto sotto i suoi occhi.

John Philips.

Nome mediocre per una persona mediocre, come lui stesso si è rivelato.

Era un tassorosso del terzo anno, quindi due anni più grande di me.

Quando caddi rise, ma dopo qualche giorno mi chiese di uscire.

Ovviamente rifiutai.

Rose Weasley non ha mai avuto una dignità, è risaputo, ma non si abbassa al livello delle blatte.

Insane - ScoroseWhere stories live. Discover now