parte 4- solo un pò di tempo 🍂

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Si era fatta sera finalmente. Non gli avevo accennato niente di quello che avevo visto la mattina.
Aveva il tempo per le altre ma per me no? La famiglia, la carriera e i problemi adesso dove li mette? Di sicuro, un'altra avrebbe fatto passare tutto.

Si stava lavando, sentivo l'acqua scendere bruscamente per poi procedere ad un silenzio e il rumore della doccia aprirsi.

Dopo circa altri 5 minuti lo vidi uscire dal bagno in tutta la sua perfezione.

Sacky: vai a prepararti, dobbiamo uscire.

Non risposi e mi alzai, mi doveva dire lui cosa fare?
Alzai gli occhi per poi prendere il necessario ed andarmi a chiudere in bagno.

Mi lavai e feci la skincare a tutto il corpo, compreso viso e capelli.
Asciugai i capelli e li stirai per poi vestirmi con una maglietta bianca scollata dietro corta e dei jeans neri con la cintura a buchi. Indossai una giacchetta nike e ariforce 1 bianche.

Mi truccai con solo un pò di correttore, mascara, illuminante negli zigomi ed interno occhio e poi soltanto matita labbra chiara accompagnata da un burrocacao al mango rosso chiaro.

Finii ed uscii dal bagno per poi guardarlo seduto sul letto con il telefono, notai che stava scrivendo velocemente e aveva un'espressione arrabbiata(?).

Io: tutto ok?

Sacky: si.
Appena sentii la mia voce spense subito il telefono e se lo mise in tasca.

Sacky: andiamo.

Non risposi e in silenzio uscimmo dall'hotel per poi dirigerci verso una specie di parco dove c'erano delle sedie sdraio unite, ma nessun tipo di mare o piscina quindi quelle sdraio servivano soltato a riposarti di pomeriggio o mattina mentre i propri figli erano a scuola.

Ovviamente, il cancello era chiuso considerando il fatto che erano le 11 di sera. Ma con Sacky si può scappare? No.

Mi prese in braccio facendomi scavalcare il cancello e per un attimo mi venne in mente quando l'aveva fatto in comunità, un piccolo sorriso mi si formò sul viso ma lo tolsi all'istante sapendo quello che mi stava andando a dire.
Scavalcò anche lui e ci andammo a coricare sui lettini.

Io: inizio io o tu?.

Sacky: devi dire anche qualcosa?.

Io: si.

Sacky: ok, inizio io.

Lo guardai in attesa che iniziasse a parlare.

Sacky: da quando hanno preso Simba e Baby le cose sono peggiorate in tutti i sensi a partire dal mio umore. Ma in realtà devo confessarti che non mi piace più stare lontani, devo ancora risolvere un pò di cose nella mia vita ma preferisco che tu sia con me in questo percorso Arbia. Ho bisogno del tuo sostegno e dei tuoi abbracci, spero che tu mi possa perdonare ma non riesco più a mentire a me stesso.

Non sapevo cosa dire, mi ero fatta un'idea a dir poco negativa su di lui, ma ancora avevo da dirgli una cosa.

Io: parleremo di questo dopo averti detto quello che avevo da dire io.

Sacky: ti ascolto.

Io: oggi quando sei andato a prendere le cose da mangiare avevo il tuo telefono accanto al letto ed è arrivata una notifica, mi è venuto spontaneo guardare non mi interessa se ti parli con qualche ragazza.

Queste frasi sono tutte pure bugie, dalla prima all'ultima.
Sono andata a guardare il telefono di proposito, che non era accanto a me sul letto e mi interessa con chi si parla.

Sacky: ok, e?.

Io: a chi devi dichiararti?.

Andai dritta al punto, non ho avuto paura di dirlo perchè non ero io.

Sacky: l'ho appena fatto, a te.

Io: perchè dovrei crederti?.

Sono stupida cazzo.

Sacky: perchè non parlo con nessun'altra ragazza e ormai sai anche tu che sei l'unica a cui penso e tengo.

Annuii, mi aveva davvero colpito e probabilmente se potessi gridare dalla felicità in questo momento lo farei, il mio stomaco stava facendo le giostre mentre il mio cuore si stava sciogliendo lentamente.

Io: bene.

Sacky: quindi? Mi perdoni?

Io: non riesco a rifiutare.

Sorrissi e poi lo fece anche lui.

Mi prese il viso delicatamente tra le mani e mi lasciò un bacio sulle labbra caldo come i nostri cuori adesso. Approfondii il bacio stringendomi a lui dolcemente.

Mi accarezzò il fondoschiena ed io iniziai ad accarezzargli il collo con le mani fredde facendogli venire i brividi.

Sacky: andiamo in stanza.
Mi sussurrò all'orecchio.

Senza pensarci due volte annuì per poi dirigerci a passo svelto in hotel.

•revisionato

𝒜 𝒫𝓇𝒾𝓂𝒶 𝒱𝒾𝓈𝓉𝒶 - SackyWhere stories live. Discover now